Daniela Marcone: “Se non ora, quando può essere ascoltato il nostro territorio?”

StatoDonna, 23 gennaio 2022.Abbiamo una possibilità importante, che non avvertivo in passato, ossia essere ascoltati nelle richieste di attenzione e cura del territorio. Ed è a partire da queste richieste, che esprimono l’esigenza di contrastare la solitudine, ma anche il bisogno di bellezza e felicità del vivere qui e non altrove, che le varie realtà associative (tra cui il nutrito gruppo di Libera Foggia che promuove quotidianamente riflessioni e proposte, l’associazione antiracket Luigi e Aurelio Luciani e tutte le altre esistenti), hanno un ruolo fondamentale di rilancio del territorio”.

È un passaggio che Daniela Marcone scrive in un articolo pubblicato il 19 gennaio su Lavialibera, rivista bimestrale online. la prima associazione antiracket

La vicepresidente di Libera riprende gli ultimi fatti di cronaca, le bombe dall’inizio dell’anno in Capitanata e la nascita dellassociazione antiracket costituita da oltre una decina di imprenditori, tra cui Alessandro Zito, Luca Vigilante e Lazzaro D’Auria. “Sono persone note nella nostra comunità per la loro scelta di denunciare i tentativi di estorsione subiti e che hanno pagato pesanti conseguenze per questa loro decisione. Alessandro, Luca e Lazzaro raccontano vicende drammatiche, due di loro vivono sotto scorta, Alessandro dopo anni di pressioni e minacce è andato via da Foggia. Proprio lui, che ama profondamente la sua terra, ha accettato la carica di presidente della neonata associazione, intitolata ai fratelli Luciani”.

“Questa nuova associazione non è l’unica del territorio, in quanto ne esiste, fin dal 2009, una molto attiva a Vieste, sul Gargano. Successivamente alla costituzione dell’associazione di Vieste, nel 2014 vi fu un tentativo, estremamente auspicabile data la perdurante situazione, di far funzionare una realtà associativa antiracket nel capoluogo foggiano, conclusosi purtroppo negli anni successivi. Gli esiti del tentativo del 2014 seguono le caratteristiche culturali e sociali del territorio foggiano di quegli anni – per non parlare dei decenni precedenti –, caratteristiche che parlano di omertà, di silenzio, di indifferenza, ma anche di sottovalutazione della reale portata dell’aggressione della criminalità organizzata e non”.

Per tenere unito il filo di quanto avvenuto a Foggia, è importante non dimenticare i drammatici anni Novanta. “Questo anche per raccordare una narrazione che rischia di restare monca, in quanto purtroppo lo scempio di quei decenni non è bastato a determinare reazione e interventi seri”.

 

Redazione

Recent Posts

Multe, se ricevi questa strappala subito: è una truffa | Guarda attentamente questa lettera

Attenzione alle nuove truffe travestite da multe ufficiali: se ricevi una comunicazione sospetta non pagarla…

1 ora ago

“Vogliamo darvi un contratto a tempo indeterminato”, l’ente n.1 in Italia ha aperto le porte | Sbrigatevi, avete poco tempo

Arriva una nuova opportunità di contratto a tempo indeterminato per chi cerca lavoro. Scopri ora…

3 ore ago

Altro che frigorifero, questo elettrodomestico consuma il triplo: staccalo subito prima che prosciughi il tuo conto

Dimentica il frigorifero: c’è un altro elettrodomestico insospettabile che consuma fino a tre volte di…

8 ore ago

Altro che Sardegna e Ibiza: la meta più ambita dagli italiani è solo questa: mare cristallino e prezzi bassissimi

Dimentica Sardegna e Ibiza per un attimo: c’è una destinazione sorprendente che ha conquistato gli…

16 ore ago

Dieta pre-estate, così perdete 5 kg in 10 giorni: non siete in ritardo per la prova costume

La dieta prima dell'estate potrebbe essere una soluzione veloce per i primi tempi. Scopri ora…

19 ore ago

Ultim’ora, “Se volete diventare più intelligenti ogni giorno dovete ca…” | Altro che rebus e puzzle, il cervello si allarga solo così

Come migliorare le abilità cognitive? Una ricerca fa riferimento a questa attività per allenare il…

23 ore ago