Coldiretti: “Il 38% bambini pugliesi è obeso o in sovrappeso”
Stato Donna, 30 maggio 2022. In Puglia il 38% dei bambini tra i 5 e i 9 anni è obeso o in sovrappeso, l’11,1% mangia frutta meno di una volta a settimana o mai e solo il 39,8% dei bambini consuma una merenda adeguata di metà mattina, con un impatto potenzialmente devastante sulla salute delle giovani generazioni, con 1 genitore su 4 che boccia le mense scolastiche.
È quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, sulla base dell’Indagine di OKKio alla Salute, in occasione della Festa dell’educazione alimentare e dell’ambiente organizzata dalle donne della Coldiretti e Campagna Amica a Bari al Parco Rossani, una giornata all’aria aperta con lezioni di agrididattica e giochi campestri per aiutare gli oltre 1000 piccoli ospiti a superare lo stress provocato dalla guerra e dalla pandemia con il troppo tempo passato davanti alla tv, che hanno inciso sul fisico e sulla psiche.
La diminuzione forzata dell’attività fisica e il maggior tempo passato in casa e davanti alla tv in due anni di pandemia – sottolinea Coldiretti regionale – si sono aggiunti all’adozione di modelli sbagliati di consumo all’interno dei nuclei familiari con il preoccupante abbandono dei principi della Dieta mediterranea. Basti pensare che ben sei adolescenti su 10 non mangiano né frutta né verdura ogni giorno, secondo l’analisi Coldiretti su dati Oms, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate. Ma a preoccupare sono anche – rileva la Coldiretti regionale – gli adolescenti che si trovano a fare i conti con i disturbi dell’alimentazione. Si tratta di patologie che si manifestano prevalentemente a partire dai 12 anni ma che negli ultimi tempi sono giunte ad interessare minori anche dagli 8 anni in su.
“La ristorazione collettiva con le mense scolastiche incide sulla qualità della vita, dell’alimentazione e, di conseguenza la salute di migliaia di studenti in età evolutiva. Un impegno importante in Puglia dove quasi 4 bambini su 10 pesano ancora eccessivamente, anche se negli ultimi anni si è verificata una leggera riduzione proprio per effetto dell’impegno sull’educazione alimentare a scuola e nelle case”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
“Il progetto per lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare, sostenuto dall’Ufficio scolastico regionale della Puglia, consiste in lezioni di agrididattica a scuola e in campagna, a cui hanno partecipato nell’anno scolastico 2021/2022 oltre 30mila alunni- dice Maddalena Rignanese Rinaldi, leader di Coldiretti Donne Puglia-. Va garantito che nelle mense scolastiche siano somministrati agli studenti pasti preparati con prodotti agricoli del territorio a Km0, quando più di un genitore su quattro (28%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche dove si stima ne vengano consumati 90 milioni all’anno per 585.000 studenti, nella sola refezione della scuola dell’obbligo”.
In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia – sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 600mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.
“Si tratta di una realtà che la pandemia ha fatto esplodere – afferma la Coldiretti regionale – insieme al bisogno di libertà e sicurezza delle famiglie per i propri figli che vanno alla ricerca di spazi aperti e contatto con la natura. Nelle fattorie didattiche – spiega la Coldiretti Puglia – si impara “facendo”, attraverso attività pratiche ed esperienze dirette come seminare, raccogliere, trasformare, manipolare e creare”.