Yoga Space (XII). L’energia deve fluire nei suoi canali, “Nadi” in indiano

Stato Donna, 23 luglio 2022. Abbiamo adesso un’idea della condizione di calma costante e di serenità, in cui si può vivere se si coltivano alcune virtù. Senza dubbio, il modo in cui ho raccontato del sentiero per raggiungere il Samadhi è lungi dall’essere esaustivo. In primo luogo perché raccontando, ci si ferma al solo livello teorico, invece quella che serve è pratica costante. In secondo luogo, perché per raggiungere quella grazia perenne e calma interiore, che tutto pervade e conduce alla felicità, occorre conoscersi a livelli molto molto profondi.

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Dunque, al di là del corpo e del concepirlo come la nostra casa, di cui è giusto prendersi cura nel rispetto verso sé stessi, di tutti e tutto quel che ci circonda, vi è la consapevolezza dell’esistenza delle cariche emotive che dall’esterno, ci pervadono. Tali cariche, spesso vengono anche definite come energie che “scorrono” lungo canali. Per concepire tali canali, si può pensare al complesso sistema arterioso che affianca la nostra struttura muscolo scheletrica. Bene, i canali energetici, nella letteratura indiana classica vengono chiamati “Nadi” e per la nostra salute prima psichica e poi fisica, tali canali non devono mai e poi mai ostruirsi.

L’energia cioè, deve sempre scorrere, quando i pensieri si fissano su qualcosa l’energia non scorre più e questo provoca dei blocchi che impediscono alla serenità di realizzarsi. Ecco che nel raccogliersi dei sensi verso l’interno e con l’esercizio yoga-asana noi abbiamo la possibilità di guidare le energie attraverso il respiro e l’impegno. Dunque, nelle varie pose/asana noi ci occupiamo in primis proprio di questo, poi con la consapevolezza realizzata nella pratica, portiamo anche fuori il tappetino, l’esercizio di osservare le nostre reazioni emotive, di cui ora abbiamo una consapevolezza già un po’ più profonda.

L’esistenza delle Nadi, non è stata provata empiricamente o in modo scientifico, però c’è stato un fotografo russo che ha reso possibile vedere i fasci energetici che attraversano ogni tipo di corpo. Avete già letto o sentito parlare della fotografia di Semjon (Семёр) Kirljan; ebbene la sua foto è stata poi utilizzata nelle medicine alternative e fatta oggetto di ricerca scientifica. In realtà antichi sistemi medici, quali l’ayurveda e la medicina cinese, per nominarne solo due, avevano già utilizzato l’ascolto delle Nadi per applicare cure e stimolare il benessere. Dove si incontrano poi tali flussi di energia all’interno del corpo?

Se non lo sapete ancora, presto potrete leggerlo.

Simona Caputo

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