De Magistris prepara ‘Unione popolare’ al 25 settembre e invita Conte al dialogo

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Stato Donna, 30 luglio 2022. “Aggregare movimenti, associazioni, quel fronte non rappresentato dai partiti, delusi dal M5s, astenuti. Lo dice Luigi De Magistris in un’intervista ad Alanews- Ansa. Le alleanze possibili partono da “Unione popolare”, il cartello che riunisce, fra gli altri, Rifondazione Comunista e Potere al popolo.

La vera novità, dice l’ex sindaco di Napoli, “è la rottura di Conte con il Pd per cui si può costituire un terzo polo- di cui ha parlato, fra l’altro, il presidente del M5s in una diretta da S. Giovanni Rotondo, ndr- alternativo alle destre.  Dobbiamo capire se Conte è interessato a un dialogo, ci sono state interlocuzioni politiche, altrimenti avanti da soli”.

È avviato un dialogo ma non c’è ancora un tavolo. I temi base del programma enunciati da De Magistris comprendono lo stop alla guerra e all’invio delle armi, le politiche ambientali, un reddito di cittadinanza “che non sia alibi per rallentare le politiche per l’occupazione”, fermare l’autonomia differenziata e tutte le politiche contro il sud. “Io come capo politico di Unione Popolare credo che mi candiderò in diversi collegi a partire dalla mia Napoli”.

Ieri il M5S ha sciolto il nodo sui due mandati per cui non ci sarà nessuna deroga. “Non cambia, quindi, la regola che il Movimento si è imposto dalla prima ora come forma di garanzia- ha scritto Conte sui social- affinché gli eletti possano dedicarsi al bene del Paese, senza lasciarsi distrarre dai propri destini personali”.

In Puglia sono stati eletti, alle politiche del 2018, 28 deputati e 9 senatori del M5s, tutti al primo mandato concluso e alcuni dei quali passati, durante la legislatura, ad altro gruppo in Parlamento. Ospite questa mattina di RTL 102.5 in “Non Stop News”, al giornalista che gli chiedeva se per queste elezioni non si parlasse di rapporti con il Pd ha risposto:

“Assolutamente no, mi sembra che le posizioni siano chiare. Che rapporti può avere il M5S con una forza politica che in questo momento sta chiudendo accordi da Calenda a Renzi, da Di Maio a Brunetta alla Carfagna e compagnia? In un’intervista ho dichiarato che per il futuro non escludo un dialogo, non un’alleanza, in termini generici con il PD e anche con altre forze politiche”.