‘Gol di tacco‘, più che un semplice libro, è un vero e proprio viaggio intrapreso da Antonio Piazzolla, giornalista e scrittore di Foggia, direttore e co-fondatore di lagoleada.it;
Edito da Urbone Publishing, questo libro si propone come una guida per conoscere meglio le gesta delle atlete in campo e la relativa evoluzione burocratica negli anni. Ad arricchire il contenuto del volume due importanti calciatrici scelte dall’autore, rappresentanti la storia passata e presente del calcio femminile italiano e internazionale: Carolina Morace e Barbara Bonansea cui sono state affidate, rispettivamente, la prefazione e la postfazione del volume.
Questo viaggio comincia a Preston, in Inghilterra, nel lontano dicembre del 1917. Qui infatti un tale di nome Alfred Frankland, della ditta “Dick, Kerr & Co.” (azienda produttrice di munizioni), vide alcune operaie giocare a pallone durante la pausa pranzo.
Erano molto brave e così propose a Grace Sibbert, una di esse, di formare una squadra per giocare partite di beneficenza.
“Il calcio femminile è in forte crescita, merita attenzione, anche perché le atlete hanno alzato il livello negli ultimi anni, portando i riflettori su uno spettacolo di qualità. Le donne, come gli uomini, hanno scritto, stanno scrivendo e scriveranno pagine importanti di questo sport. Sono pioniere a tutte gli effetti, alla pari dei colleghi maschi; su di questo dobbiamo ancora superare diversi stereotipi” – il commento di Piazzolla.
Il testo vede inoltre il contributo di Benito Girardi, storica firma di lagoleada.it, per i capitoli riguardanti la comunità LGBT e la parità salariale.
“Il primo approccio al calcio femminile l’ho avuto quando andavo al mare a Vasto Marina- dice Piazzolla-. Avevamo l’abitudine di giocare a pallone fra di noi. Si presentò una ragazza che voleva fare una partita, noi eravamo molto titubanti: “Una donna? Chissà, meglio di no, potrebbe farsi male, cosa ne sa di calcio…”.
Pensavamo così e invece restammo sorpresi e ne apprezzammo il talento. È arrivata a giocare in serie B nella Lazio. Quando sono diventato un giornalista mi sono subito occupato sia di calcio femminile che maschile, quell’episodio di Vasto Marina mi ha aperto la mente da questo punto di vista”.
Gli abbiamo chiesto dei riferimenti alla comunità Lgbt di cui si parla nel libro: “Questo legame con il mondo femminile affonda le sue radici in Inghilterra negli anni ’20, quando le capitane delle squadre si scambiavano un bacio sulla bocca a inizio e a fine partita. Le faceva sentire libere, esprimevano sul campo quello che nella società non potevano fare. Il gesto all’inizio fu interpretato come qualcosa di goliardico, ma era un segno di libertà”.
Il mondo del calcio femminile, tuttavia, ha molto ancora da conquistare. “A fronte di calciatrici professioniste- spiega l’autore- resta un notevole divario salariale fra chi guadagna milioni di euro e che sfiora le migliaia”.
Tante sono invece le croniste (e i cronisti) di calcio femminile. “Lo stile delle donne ha la stessa enfasi, la stessa incisività, la stessa passione e competenza di quello dei maschi. Manca loro un po’ di visibilità, è più facile veder in tv partite gratis se giocano gli uomini, molto meno per le donne”.
Il libro, che sarà presentato venerdì 28 Luglio presso la Libreria Velasquez di Foggia, è acquistabile al costo di 12 euro online (su Amazon, sul sito di Urbone Publishing e sui siti degli store di Mondadori, Feltrinelli e IBS) oppure lo si può ordinare e ritirare nelle librerie.
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