“Gravissimo”. Infermiera accoltellata in un centro di salute mentale
Un grave episodio di violenza si è verificato nella mattinata presso il Centro di Salute Mentale della Casa della Comunità di Meldola, in provincia di Forlì. Un’infermiera è stata brutalmente aggredita da un paziente, che l’ha colpita con diverse coltellate al collo e a una mano. Nonostante la gravità dell’attacco, le lesioni riportate dalla donna non sono risultate fatali. Tuttavia, è stata immediatamente soccorsa dai colleghi e dal personale sanitario del 118, che hanno provveduto a trasportarla d’urgenza all’ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. Attualmente, la vittima si trova fuori pericolo di vita, anche se versa in uno stato di forte shock a seguito dell’aggressione subita.
L’incidente è avvenuto attorno alle ore 9, durante una normale seduta di terapia presso la struttura di salute mentale.
L’aggressore, un paziente che era sotto costante osservazione e trattamento da parte del Servizio sanitario locale, non aveva mai manifestato comportamenti violenti in passato. Secondo quanto riportato dall’Azienda USL della Romagna, l’uomo era giunto regolarmente al centro per ricevere la sua consueta terapia. L’infermiera, come da prassi, aveva eseguito la somministrazione senza riscontrare segni di agitazione nel paziente. Tuttavia, poco dopo, al momento di fissare il successivo appuntamento, l’uomo ha estratto un coltello e l’ha attaccata improvvisamente, cogliendo di sorpresa l’intero personale.
La donna ha cercato di difendersi come poteva, resistendo all’aggressione fino all’arrivo dei soccorsi, che sono accorsi prontamente dagli ambulatori vicini. Grazie al tempestivo intervento del personale e delle forze dell’ordine, il paziente è stato bloccato e arrestato dai carabinieri, giunti sul posto subito dopo la segnalazione dell’incidente.
Il direttore generale dell’Ausl Romagna, Tiziano Carradori, ha espresso profondo rammarico e preoccupazione per quanto accaduto, sottolineando come questo episodio rappresenti l’ennesimo caso di violenza ai danni degli operatori sanitari, in particolar modo di coloro che operano nei servizi di comunità. Carradori ha ribadito la vicinanza dell’Ausl all’infermiera ferita e ai suoi familiari, assicurando che verrà fornito tutto il supporto necessario per affrontare il difficile momento