salute

Come combattere le allergie primaverili

Strategie efficaci e rimedi, dai farmaci ai metodi naturali, per ridurre i sintomi delle allergie primaverili e tornare a respirare.

Con la primavera arrivano giornate più lunghe, fiori colorati e… starnuti a raffica. Se fai parte di quel gruppo (piuttosto numeroso) di persone che soffrono di allergie stagionali, sai bene di cosa sto parlando. Occhi gonfi e che prudono, naso che cola senza sosta, sensazione di avere la testa ovattata. Insomma, un disastro. La colpa? Il polline che si diffonde nell’aria e scatena una reazione esagerata del sistema immunitario, nota anche come rinite allergica o febbre da fieno.

Per evitare di trasformarti in un distributore automatico di fazzoletti, una delle prime cose da fare è ridurre al minimo il contatto con gli allergeni. Sembra banale, ma non lo è. Meglio restare in casa nelle giornate ventose e secche, perché il polline vola ovunque. Dopo una passeggiata, invece, è fondamentale cambiarsi i vestiti e fare una doccia, così da eliminare ogni traccia di allergeni dalla pelle e dai capelli. E attenzione al bucato: stendere i panni all’aperto è un errore clamoroso, perché il polline si attacca ai tessuti e poi ce lo portiamo in casa.

Un altro aspetto spesso sottovalutato è l’aria dentro casa. Anche se sembra pulita, può nascondere un sacco di particelle fastidiose. Usare filtri HEPA nei condizionatori e negli aspirapolvere aiuta a catturare allergeni e polveri sottili, mentre un deumidificatore riduce il rischio che muffe e acari si sviluppino in ambienti troppo umidi. Se vuoi proprio esagerare, puoi tenere acceso un purificatore d’aria in camera da letto per avere un ambiente più “respirabile”.

Ma la vera strategia vincente è giocare d’anticipo. Se sai che con l’arrivo della primavera iniziano i guai, controlla le previsioni sui livelli di polline e regolati di conseguenza. Se si prevede un’impennata, potresti iniziare a prendere gli antistaminici prima che compaiano i sintomi, così da prevenire il peggio. E poi, una regola semplice ma efficace: porte e finestre chiuse nelle ore critiche, ovvero la mattina presto e la sera, quando il polline è più aggressivo.

Quali farmaci possono dare sollievo?

A volte, nonostante tutte le precauzioni, il naso continua a gocciolare e gli occhi sembrano quelli di un vampiro appena sveglio. In questi casi, i farmaci da banco possono essere d’aiuto. Gli antistaminici orali sono tra i più usati per ridurre sintomi come prurito, congestione nasale e starnuti infiniti. Alcuni dei più comuni sono cetirizina, fexofenadina e loratadina, disponibili senza ricetta e generalmente ben tollerati.

Se il problema principale è il naso chiuso e irritato, i corticosteroidi nasali possono essere un’alternativa efficace. Questi spray, come fluticasone, budesonide e triamcinolone, riducono l’infiammazione delle mucose e migliorano la respirazione, ma vanno usati con costanza per avere un effetto ottimale. Un’opzione meno conosciuta è il cromoglicato sodico, uno spray che aiuta a prevenire la reazione allergica, ma richiede più applicazioni al giorno per funzionare bene.

Test per scoprire le allergie (Depositphotos foto) – www.statodonna.it

Rimedi naturali e soluzioni alternative

Per chi preferisce evitare i farmaci o cerca un aiuto extra, ci sono alcune soluzioni più naturali. Il lavaggio nasale con soluzione salina è uno dei rimedi più semplici ed efficaci per eliminare il polline e il muco dalle vie respiratorie. Puoi usare una soluzione pronta o prepararla in casa con acqua sterilizzata, sale e bicarbonato. Non è il massimo del comfort, ma funziona!

Alcuni studi suggeriscono che il butterbur (una pianta usata in erboristeria), la spirulina e altri integratori possano aiutare a ridurre i sintomi allergici, anche se le prove scientifiche non sono ancora definitive. L’agopuntura? Qualcuno dice che funzioni, altri no. In ogni caso, se l’allergia è davvero invalidante, esiste un trattamento più radicale: l’immunoterapia, ovvero una serie di iniezioni o compresse sotto la lingua che aiutano il corpo a “desensibilizzarsi” agli allergeni nel tempo. Non è una soluzione immediata, ma per molti vale la pena provarla. E’ importante sottolineare che bisogna sempre rivolgersi a un medico in casi gravi o per accertare le allergie.

Furio Lucchesi

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