Condominio, “Dovete pagare la rata extra tutti”: passata la legge | Preparatevi a mettere mano al portafogli

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Condominio e soldi

Condominio e soldi (Canva foto) - www.statodonna.it

Condominio, arriva la nuova norma che impone il pagamento di una rata straordinaria a tutti: nessuno sarà escluso.

Nel vivere quotidiano, il condominio rappresenta molto più di un semplice edificio condiviso. È una piccola comunità, fatta di equilibri fragili, regole comuni e spese collettive da affrontare. Ogni decisione, ogni intervento, ogni variazione nei costi, ha un impatto diretto sulla vita di chi vi abita. E quando si tratta di denaro, le tensioni tra condomini emergono rapidamente.

Le spese straordinarie sono spesso motivo di discussione accesa. Non si tratta solo di decidere se rifare la facciata o cambiare la caldaia: dietro c’è l’obbligo di contribuire, spesso con cifre importanti, a interventi che non sempre tutti ritengono necessari. In questi casi, il ruolo dell’assemblea diventa centrale, così come quello dell’amministratore, che deve agire entro confini precisi fissati dalla legge.

Tra i compiti più delicati c’è la gestione dei fondi: non basta raccogliere le quote, bisogna anche garantire trasparenza e sicurezza nell’uso delle risorse comuni. Il legislatore, negli ultimi anni, ha rafforzato le regole per evitare abusi o improvvisazioni. E uno degli strumenti chiave è proprio il fondo speciale per le spese straordinarie, un vincolo necessario per ogni progetto che superi la normale manutenzione.

Questa riserva di denaro, che deve essere deliberata dall’assemblea prima dell’inizio dei lavori, ha una funzione precisa: tutelare il condominio da imprevisti e insolvenze. È una forma di garanzia per tutti i proprietari, ma anche per i fornitori. Non si può procedere senza, pena la nullità delle decisioni prese. E ora qualcosa sta cambiando anche sul fronte della ripartizione.

Una rata extra da pagare anche se non si è d’accordo

Fino a oggi, alcuni condomini riuscivano ad aggirare gli obblighi contributivi temporaneamente, opponendosi in assemblea o sollevando questioni procedurali. Ma una nuova normativa ha introdotto un principio ancora più rigido: in presenza di una delibera valida, tutti i condomini sono tenuti a pagare la propria quota della spesa straordinaria, indipendentemente dal voto espresso o dalle contestazioni sollevate.

Non ci saranno più margini per rinvii o sospensioni. La rata extra viene equiparata alle spese condominiali ordinarie e, una volta approvata, entra immediatamente in riscossione. Chi si rifiuta di pagare può essere perseguito dall’amministratore tramite decreto ingiuntivo, anche se ha espresso voto contrario in assemblea o ha avviato un contenzioso.

Bollette
Bollette (Canva foto) – www.statodonna.it

Nessuna eccezione: la regola vale per tutti i condomini

La novità colpisce anche chi è in regola con tutte le altre spese o chi non beneficia direttamente dei lavori: nessuno può chiamarsi fuori. Il principio introdotto è quello della solidarietà condominiale, per cui l’interesse collettivo prevale su quello individuale.

In pratica, non importa se non usi l’ascensore o se il tetto non copre la tua scala: se l’intervento è stato approvato regolarmente, la tua quota è dovuta. E non si tratta di cifre trascurabili. L’obbligo può significare centinaia o migliaia di euro da versare, anche con poco preavviso.