INPS, o inviate la comunicazione o non dà nessun Bonus: restate senza poi | Non c’è modo di convincerlo

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Nessun bonus

Nessun bonus (Canva foto) - www.statodonna.it

Bonus bloccato per chi non invia la comunicazione all’INPS: senza quel passaggio resterete fuori da ogni aiuto.

Tra le istituzioni più invocate dagli italiani in materia di welfare, l’INPS rappresenta il fulcro del sistema delle prestazioni sociali. Dai sussidi alla pensione, ogni beneficio concesso passa attraverso una macchina amministrativa rigida, precisa e piena di scadenze. Proprio per questo, anche un piccolo errore o una dimenticanza possono trasformarsi in un ostacolo insormontabile.

Ogni anno, milioni di cittadini interagiscono con l’INPS per ricevere agevolazioni, contributi o indennità. Ma ciò che molti sottovalutano è che il diritto a ricevere un bonus non nasce automaticamente: va richiesto, confermato e, in certi casi, aggiornato con documenti e dichiarazioni. L’accesso agli aiuti è sempre più legato a procedure digitali obbligatorie che richiedono attenzione e puntualità.

Molte comunicazioni dell’ente, inoltre, non arrivano più per posta tradizionale, ma si trovano all’interno dell’area personale del portale myINPS. Questo significa che chi non controlla regolarmente il proprio profilo rischia di perdersi notifiche importanti, finendo fuori da procedure fondamentali. La burocrazia telematica non perdona ritardi.

Non si tratta solo di compilare moduli: ogni documento mancato può incidere direttamente sulla concessione o sulla continuità del beneficio. Per questo motivo, è fondamentale agire entro i tempi indicati, evitando di rimandare o affidarsi al passaparola. Il silenzio, in questi casi, equivale a una rinuncia.

Un obbligo ineludibile per non perdere tutto

Negli ultimi giorni, l’INPS ha avviato un nuovo ciclo di controlli sui beneficiari di alcune prestazioni, tra cui l’Assegno Sociale. Attraverso comunicazioni mirate, l’ente ha chiesto a molti cittadini di inviare una dichiarazione reddituale riferita al 2020, necessaria per mantenere attiva l’erogazione. In mancanza, si procederà alla sospensione della prestazione e, successivamente, alla revoca definitiva.

Gli interessati sono stati contattati tramite raccomandata A/R o notifica online su myINPS. Per evitare la perdita del bonus, è necessario compilare e inviare la documentazione richiesta entro i termini stabiliti, utilizzando il portale o affidandosi a un CAF. Chi non si adeguerà, vedrà sparire ogni sostegno economico già in pagamento.

Soldi
Soldi (Canva foto) – www.statodonna.it

Una sola finestra per agire: poi l’INPS chiude le porte

L’avviso dell’ente non lascia margini di trattativa: se la comunicazione non viene trasmessa in tempo, l’INPS non prenderà in considerazione giustificazioni o richieste di proroga. Il sistema procederà in automatico, e le prestazioni verranno bloccate, anche in presenza di un diritto originario valido.

Una volta scaduto il termine, non sarà possibile ottenere il ripristino del bonus con effetto retroattivo. La revoca sarà definitiva e il cittadino dovrà ricominciare da capo, presentando una nuova domanda. Intanto, però, i mesi persi non verranno rimborsati e il sostegno economico svanirà nel nulla.