Ultim’ora sanità, “Se scrivete così rischiate questa sindrome diffusissima”: i medici lo hanno scoperto solo adesso

Scrivere (Canva foto) - www.statodonna.it
Allarme lanciato dai medici: un semplice modo di scrivere potrebbe causarti una sindrome molto più comune di quanto pensi.
Quante volte ci siamo messi a scarabocchiare su un foglio durante una telefonata o mentre eravamo distratti, disegnando cerchi, frecce, lettere? Alcuni lo fanno per abitudine, altri senza nemmeno accorgersene. Eppure quei gesti, così automatici, potrebbero raccontare molto più di quello che immaginiamo.
C’è chi compila un diario personale, chi prende appunti con estrema precisione e chi, semplicemente, preferisce la scrittura a mano alla tastiera. E anche se oggi si scrive sempre meno su carta, l’atto di scrivere a mano rimane una finestra aperta su ciò che siamo e su come ci relazioniamo al mondo.
In effetti, non è solo cosa si scrive ad essere importante, ma anche come si scrive. Ogni persona ha uno stile unico, riconoscibile quasi quanto un’impronta digitale: inclinazione delle lettere, spaziature, pressione della penna… persino i dettagli apparentemente banali possono diventare rivelatori.
Ecco perché da anni esistono professionisti che cercano di interpretare proprio questi tratti. Alcuni lo fanno per curiosità personale, altri per motivi più seri, come nel campo della psicologia o della criminologia. Ma c’è un particolare, minuscolo e insospettabile, che sta facendo discutere più degli altri.
Il dettaglio che potrebbe svelare molto di te
Hai mai notato come scrivi la lettera “i”? Sì, proprio quella. C’è chi ci mette sopra un semplice puntino, chi lo dimentica, chi lo fa tondo, allungato, o addirittura un piccolo cerchietto perfetto. Ed è proprio quest’ultima versione ad aver attirato l’attenzione di chi studia il legame tra grafia e personalità.
Secondo diverse interpretazioni grafiche, mettere un cerchietto sopra la “i” non è un vezzo estetico a caso. Indicherebbe un carattere creativo, originale, eccentrico, spesso associato a persone giovani o con uno spirito da “eterno Peter Pan”. Ma non solo. Alcuni psicologi ritengono che dietro questo gesto ci possa essere anche un bisogno marcato di attenzione o un’insoddisfazione affettiva. In casi estremi, addirittura una sindrome di tipo regressivo, legata a fasi adolescenziali non superate.

Un simbolo ricorrente, non sempre innocuo
Insomma, quel cerchietto minuscolo, usato per abbellire una lettera, potrebbe non essere affatto innocente. Per alcuni esperti, infatti, potrebbe celare una tendenza ossessiva alla perfezione, o il desiderio di distinguersi a tutti i costi.
Nulla di clinicamente grave, sia chiaro, ma comunque un campanello d’allarme da tenere d’occhio, specie se associato ad altri segnali nella scrittura o nel comportamento. Chi lo fa non deve preoccuparsi, ovviamente, ma magari fermarsi a riflettere non guasta. Perché la scrittura parla. E ogni tanto, lo fa anche più forte delle parole.