Whatsapp addio, da oggi non esiste più: se siete abituati a usarlo dovete rassegnarvi | Fatene a meno e basta

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Donna al cellulare

Questa nuova funzione di WhatsApp è pazzesca (Canva Foto) - www.statodonna.it

Negli ultimi anni, le applicazioni di messaggistica istantanea hanno conosciuto una trasformazione radicale.

Da semplici strumenti di comunicazione testuale, sono diventate ambienti digitali complessi, integrando funzioni sempre più avanzate come videochiamate, invio di documenti, reazioni animate e persino chatbot. Questa evoluzione ha spinto gli utenti a cercare qualcosa in più: non solo funzionalità, ma anche un’esperienza estetica e interattiva che li rappresenti.

In parallelo, si è fatta sempre più forte la spinta verso la personalizzazione. Non si tratta solo di cambiare uno sfondo o un suono di notifica: oggi gli utenti vogliono app che si adattino al loro stile, alla loro identità e, perché no, anche alle loro passioni. Il tema della “identità digitale” si è fuso con quello dell’usabilità, dando vita a un nuovo modo di intendere la comunicazione.

Anche l’influenza della cultura pop ha avuto un ruolo significativo in questo processo. I personaggi più amati di film, serie animate e videogiochi sono entrati a far parte del mondo delle app, offrendo spunti grafici, animazioni e interazioni personalizzate. Un modo per sentirsi più coinvolti, ma anche per mantenere una relazione emotiva con strumenti che utilizziamo ogni giorno.

In questo contesto si inseriscono alcune novità particolarmente interessanti, che dimostrano come le app di messaggistica non siano più solo piattaforme di dialogo, ma vere e proprie esperienze digitali su misura.

Una novità che cambia l’esperienza

Proprio seguendo questa logica di personalizzazione spinta, WhatsApp ha recentemente introdotto la “modalità Stitch”, una novità segnalata da Blitz Quotidiano in un articolo pubblicato il 5 maggio 2025 e firmato da Roberto Arciola. L’idea nasce per offrire un’esperienza più ricca e colorata, ispirata al personaggio Disney Stitch, protagonista del celebre film Lilo & Stitch.

Secondo quanto riportato nell’articolo (“WhatsApp, come attivare la modalità Stitch: a cosa serve”), questa modalità non si limita a modificare l’aspetto grafico dell’app, ma introduce anche elementi di interazione grazie all’intelligenza artificiale. Gli utenti possono infatti cambiare l’icona dell’app, lo sfondo della tastiera e delle chat, e accedere a un chatbot ispirato al carattere giocoso e imprevedibile di Stitch. Il tutto è progettato per rendere più personale e divertente l’utilizzo quotidiano dell’app.

Donna che parla al telefono
Questa nuova funzione di WhatsApp è pazzesca (Canva Foto) – www.statodonna.it

Come attivarla e perché provarla

Per attivare la modalità Stitch, bastano pochi semplici passaggi. Come spiegato su Blitz Quotidiano, la personalizzazione parte con il cambio dell’icona di WhatsApp. Utilizzando un launcher per Android (ad esempio Nova Launcher), è possibile tenere premuta l’icona, selezionare “Modifica”, scegliere un’immagine a tema Stitch dalla galleria e impostarla. Anche la tastiera può essere adattata: accedendo alle impostazioni della tastiera, si può cambiare lo sfondo scegliendo un’immagine personalizzata.

La modifica dello sfondo delle chat segue la stessa logica: da WhatsApp si accede a Impostazioni > Chat > Sfondo, selezionando una propria immagine dalla galleria. Il consiglio è usare immagini verticali e nitide per un risultato visivamente gradevole. A completare l’esperienza, il chatbot a tema Stitch permette un’interazione simpatica e personalizzata, dando vita a un dialogo con un assistente virtuale che replica il tono e le espressioni del celebre personaggio. Questa funzionalità rappresenta un interessante tentativo da parte di WhatsApp di differenziarsi in un mercato sempre più competitivo. In un mondo in cui Telegram e Signal offrono funzionalità avanzate, WhatsApp punta sul lato emotivo, estetico e ludico dell’esperienza utente. La “modalità Stitch” non è solo una trovata simpatica: è un modo per trasformare la messaggistica in uno spazio dove l’utente si sente davvero a casa.