Addio ferie, “Dovete lavorare anche con la febbre a 40°: passata la legge | Dovete farvene una ragione

Lavorare con la febbre può essere realtà? (Canva Foto) - statodonna.it
Lavorare da malati è una possibilità concreta? Ecco cosa dice la norma e a cosa fare attenzione per evitarlo!
Potresti essere licenziato perché non stai bene? La notizia potrebbe lasciarti senza parole. I rumors serpeggiano e parlerebbero di una nuova norma che sta per arrivare in queste ore. Quanto c’è di vero? È tempo di scoprirlo!
Se sei protetto da un contratto nazionale di lavoro, hai diritto a un periodo retribuito di non lavoro perché non stai bene. Quando sai di non sentirti bene, devi informare il tuo datore di lavoro. Come scatta il licenziamento?
Purtroppo, ci sono dei casi in cui si viene licenziati quando si è malati, ma c’è un motivo che potrebbe andare oltre alla febbre. La legge parla chiaro e non lascia scampo a chi non segue le direttive.
Quali sono queste direttive e come fare per evitare di farti licenziare per un errore? Scopri ora quanto c’è di vero in queste voci e perché devi fare attenzione ai dettagli per non perdere il posto di lavoro.
Malato e licenziato
Voci di corridoio farebbero riferimento a licenziamenti improvvisi solo perché il dipendente si è ammalato. Il datore di lavoro ha questa possibilità di licenziare? La legge lo permette? Ecco cosa c’è da sapere ora.
È importante sapere che i lavoratori hanno diritti e doveri. Se non stai bene, rischi di passare dalla parte del torto. Cosa sta succedendo e quali sono le strategie per evitare il licenziamento? Scoprilo ora!

Cosa dice la legge
Stando a ot11ot2.it, dopo 15 giorni presi per malattia il datore di lavoro potrebbe pensare di licenziare il dipendente. Cosa succede? In realtà non è così. Per tutelarti, informa il tuo capo che non stai bene e presentati con il certificato medico. Infatti, il tuo datore di lavoro può far scattare i controlli se non ha tue notizie per alcuni giorni, oppure se ha dei dubbi sulla tua condotta.
In questi casi, può segnalare all’Ispettorato del Lavoro. Se il medico del controllo ti trova a casa malato, deve certificare cosa è successo. Il tuo datore di lavoro non può licenziarti perché sei malato, visto che lo avevi anche informato. Quando torni al lavoro, presenti il certificato medico e ottieni poi l’indennità di malattia se ti spetta per contratto. Se, invece, il medico non ti trova, allora la segnalazione può andare avanti e potrebbe arrivare il licenziamento. Se decidi di non informare il tuo datore di lavoro, sparisci per 15 giorni, il medico di controllo non ti trova, questa situazione è considerata come la tua volontà di chiudere la collaborazione. Così potresti essere licenziato.