Questi mari sono contaminati: Sicilia, Sardegna e Calabria in pericolo | Non fate il bagno qui per nessun motivo

0
Mare contaminato (Depositphotos foto) - www.statodonna.it

Mare contaminato (Depositphotos foto) - www.statodonna.it

Allarme nei mari del Sud: Sicilia, Sardegna e Calabria tra le zone più colpite, presta molta attenzione prima di fare il bagno.

Con l’estate dietro l’angolo, comincia la corsa al mare. C’è chi sogna ombrelloni e lettini, chi preferisce spiagge selvagge e calette nascoste. In ogni caso, un tuffo in acqua resta il momento clou di ogni giornata estiva.

Il mare italiano, si sa, ha un fascino tutto suo: acqua limpida, scorci mozzafiato e un senso di libertà difficile da spiegare. Ma… non è sempre tutto così perfetto come ci piace immaginare. A volte basta poco per rovinare quell’attimo di relax tanto atteso.

Un piccolo imprevisto, qualcosa che trovi nell’acqua. Spesso non è niente di grave eh, ma abbastanza per farti tornare sotto l’ombrellone prima del previsto: un qualcosa che da anni si fa vedere sempre più spesso.

L’acqua trasparente e calma delle nostre coste nasconde spesso qualche “ospite” non proprio gradito. Non pericoloso in senso assoluto, ma decisamente fastidioso. Il problema è che la loro comparsa è sempre più frequente e non sembra limitarsi a una zona sola.

Cambiamenti radicali

E no, non c’entra la pulizia del mare – anzi, a dirla tutta è proprio l’opposto di quello che si pensa di solito. Il punto è che l’ambiente marino sta cambiando. Le correnti si muovono diversamente, la temperatura dell’acqua sale e la fauna si adatta.

E tra chi si adatta meglio di tutti… beh, c’è chi non vorremmo mai incontrare durante una nuotata tranquilla: un incubo per moltissimi bagnanti. Il tutto mentre i turisti arrivano a frotte, magari senza sapere cosa c’è sotto la superficie.

Meduse (Pixabay foto) - www.statodonna.it
Meduse (Pixabay foto) – www.statodonna.it

I mari italiani più colpiti

Negli ultimi tempi, alcuni tratti di costa sono diventati un vero e proprio “raduno” per le meduse. E no, non è una leggenda da bar o una fake news da social. A riportarlo è menshealth.com, che segnala Sicilia, Sardegna e Calabria come le aree più colpite. In queste zone è stata avvistata anche la famigerata Caravella Portoghese (Physalia physalis), che – se ti becca – non te la dimentichi tanto facilmente.

Non è letale, certo, ma il bruciore può durare ore, e fidati, rovina la giornata. E non è l’unica: ci sono anche la Pelagia noctiluca, minuscola ma urticante, e la più tranquilla Aurelia aurita, che invece è praticamente innocua. La cosa strana è che questi avvistamenti sono in aumento anche in zone dove prima non se ne vedeva neanche una. E così, mentre ti godi il panorama, magari conviene anche dare un’occhiata a cosa c’è che galleggia intorno… solo per sicurezza.