Multe, se ricevi questa strappala subito: è una truffa | Guarda attentamente questa lettera

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Non aprire questa lettera (Canva Foto) - www.statodonna.it

Attenzione alle nuove truffe travestite da multe ufficiali: se ricevi una comunicazione sospetta non pagarla e non fidarti.

Quando si riceve una multa, la prima reazione è sempre un misto tra frustrazione e rassegnazione. Che si tratti di un divieto di sosta o di un eccesso di velocità, la maggior parte delle persone preferisce pagare subito per togliersi il pensiero. Ma siamo davvero sicuri che ogni sanzione sia autentica? Nel caos quotidiano, potrebbe capitare di non notare quei piccoli dettagli che distinguono una comunicazione reale da un tentativo di truffa.

La burocrazia legata alle infrazioni stradali può sembrare complicata, ma proprio questa sua complessità diventa il terreno ideale per chi cerca di ingannare. L’aspetto “ufficiale” di certi documenti è spesso curato nei minimi particolari, tanto da sembrare reale anche a un occhio esperto. Ed è qui che il rischio aumenta: molti pagano senza farsi troppe domande.

Il problema non è solo la perdita economica, ma il meccanismo che alimenta. Perché più vittime ci cascano, più queste truffe si diffondono. È importante, quindi, iniziare a riconoscere le dinamiche più comuni con cui i truffatori agiscono. Non tutto quello che arriva nella cassetta della posta è da prendere per vero.

In questi casi, un semplice controllo incrociato può fare la differenza. Se una multa sembra strana, se non ricordi nulla di simile, o se l’importo è “stranamente” basso… fermati. Potrebbe non essere ciò che sembra.

Falsi postini e multe dall’estero: il trucco è nella fretta

L’ultima truffa segnalata dal Codacons riguarda multe false consegnate da finti postini nella provincia di Catania, ma potrebbe estendersi ad altre zone. Il metodo è semplice e ben studiato: una sanzione per eccesso di velocità in Austria, un importo contenuto e una richiesta di pagamento tramite bonifico. Tutto sembra legale, anche perché viene citata una direttiva europea autentica.

Ma la realtà è un’altra: l’infrazione non è mai avvenuta, i dati sono stati probabilmente rubati, e l’unico obiettivo è portare le persone a pagare senza farsi troppe domande. Più la cifra è bassa, più è facile convincere le vittime ad agire in fretta per “togliersi il pensiero”. Ma è proprio la fretta l’alleata dei truffatori.

donna che legge bollette/multe
Multa (Canva Foto) – www.statodonna.it

Come riconoscere una multa falsa e a chi rivolgersi

Se ricevi una multa “strana”, in particolare se riferita a un viaggio che non hai mai fatto, non pagare subito e verifica ogni dettaglio. Controlla il mittente, il codice IBAN indicato per il pagamento, e confronta i dati con quelli reali delle autorità. Se qualcosa non torna, rivolgiti al Codacons o segnala direttamente il caso alle forze dell’ordine.

In un caso recente, è stato proprio un cittadino catanese a far partire le indagini. Ha riconosciuto l’inganno e ha avuto la prontezza di rivolgersi all’associazione prima di sborsare soldi. Ecco perché, davanti a certe comunicazioni, vale sempre la pena fermarsi e guardare bene. La vera multa, forse, è non controllare.