Addio alla celebre azienda, decenni di storia buttati al vento: centinaia di persone in lacrime

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Commercio e lavoro: la difficile realtà delle chiusure, un’azienda nota annuncia la cessazione di attività in alcune sedi.
Nel contesto di una crisi economica che ha colpito diversi settori, le aziende, anche quelle storiche e celebri, si trovano a dover affrontare sfide significative. Questo può portare a decisioni difficili, come la riorganizzazione delle proprie attività o la chiusura di specifici punti vendita o stabilimenti.
Queste scelte, pur essendo spesso il risultato di analisi complesse sulla sostenibilità economica, hanno un impatto diretto e doloroso sui lavoratori coinvolti, che si trovano a perdere il proprio impiego, e sulle comunità locali, che vedono diminuire le opportunità occupazionali e l’attrattività commerciale.
La notizia della chiusura di un’attività che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per i cittadini o un pilastro per l’economia locale è sempre accolta con tristezza, generando preoccupazione e un senso di incertezza per il futuro.
Recentemente un annuncio di chiusura ha colpito una località italiana, coinvolgendo un marchio molto noto e sollevando interrogativi sulla situazione del commercio al dettaglio e sulle prospettive per i lavoratori interessati.
Le chiusure Decathlon a Venaria Reale e Brandizzo: i posti di lavoro coinvolti
Venaria Reale, in provincia di Torino, sta affrontando un momento difficile per il suo tessuto commerciale. Una delle notizie più recenti e significative è la chiusura del punto vendita Decathlon situato in corso Garibaldi, prevista entro ottobre 2025. Questa decisione avrà un impatto diretto su 15 lavoratori che si troveranno senza impiego. La chiusura di questo negozio, che per anni è stato un punto di riferimento per gli sportivi locali, è percepita come un duro colpo per la città, che negli ultimi mesi ha già visto altre attività commerciali chiudere.
A questo si aggiunge la chiusura, avvenuta lo scorso 31 marzo, del polo logistico Decathlon di Brandizzo, sempre in provincia di Torino. Questo sito, che dal 2016 riforniva i negozi di Piemonte e Liguria, ha visto coinvolti 125 lavoratori. In totale, quindi, queste due chiusure hanno interessato 140 lavoratori.

Le ragioni della chiusura e la risposta di sindacati e politica
La direzione aziendale di Decathlon ha motivato queste chiusure parlando di “revisione organizzativa”, di necessità di “razionalizzazione” e della volontà di “ridurre le unità produttive sul territorio torinese”. Tuttavia, queste spiegazioni hanno sollevato interrogativi, specialmente in considerazione della recente apertura di altri punti vendita Decathlon in altre zone di Torino.
La notizia ha generato preoccupazione tra i lavoratori coinvolti, per la città di Venaria e per il commercio in generale. I sindacati, come UILTuCS e Filctem Cgil, hanno espresso sorpresa e hanno richiesto un incontro urgente con l’azienda per vederci chiaro sulla situazione e per discutere le opzioni di ricollocazione dei lavoratori. Anche la politica locale ha espresso forte preoccupazione per il “declino” del commercio a Venaria.