INPS, 3 anni di contributi gratis subito: li chiedete e ve li danno | Mai stato così facile

Chiedi all'INPS e ti sarà dato (Canva) - statodonna.it
Se hai bisogno di un certo sussidio, ti basta chiedere all’INPS, e lei ti darà subito ciò che cerchi. Senza il bisogno di spiegazioni.
Le leggi relative alla pensione, rappresentano un tema centrale, nel sistema previdenziale di ogni Paese. Regolano i diritti e i requisiti necessari per accedere alla pensione, garantendo quindi un sostegno economico agli anziani – e a chi ha lavorato davvero tanti anni.
In Italia, il sistema pensionistico è articolato e in continua evoluzione, con normative le quali stabiliscono età pensionabile, contributi minimi, e modalità di calcolo, dell’importo pensionistico.
Negli ultimi anni, le riforme hanno inoltre cercato di bilanciare sostenibilità economica e tutela dei lavoratori, introducendo criteri più rigidi, ma anche forme di flessibilità.
Dunque, comprendere queste leggi è fondamentale, per pianificare il futuro economico, e assicurarsi una pensione adeguata. Motivo per cui, informarsi sulle normative vigenti permette, a maggior ragione, di sfruttare eventuali agevolazioni o anticipazioni, previste proprio dal sistema previdenziale.
Pace contributiva: cos’è, e a chi si rivolge
La legge di bilancio 2024-2025, ha reintrodotto l’istituto della pace contributiva, destinato ai “contributivi puri”, cioè a chi non ha contributi precedenti al 1° gennaio 1996. Una misura che permette di riscattare fino a cinque anni di periodi non coperti da contribuzione, aumentando così la carriera lavorativa utile per la pensione. Nello specifico, si rivolge agli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), ovvero lavoratori autonomi, artigiani, commercianti, e iscritti alla Gestione Separata. A condizione, ovviamente, che i periodi da riscattare non siano già coperti da altri fondi previdenziali.
Il riscatto può coprire fino a cinque anni non continuativi, compresi fra il 1° gennaio 1996, e il 31 dicembre 2023. Dovendo esser riscattati solo i periodi scoperti da contribuzione obbligatoria, compresi fra due periodi lavorativi. Non essendo, quindi, possibile riscattare periodi precedenti alla prima occupazione. E se si scopre un’anzianità precedente al 1996, il riscatto verrà quindi annullato, e con rimborso dei contributi versati.

Domanda, costi, e modalità di pagamento
La domanda va presentata entro il 31 dicembre 2025, esclusivamente online, o tramite i patronati. E il costo si calcola applicando le aliquote contributive, vigenti sull’imponibile degli ultimi 12 mesi. Il cui pagamento può avvenire in unica soluzione, o rateizzato fino a 120 rate mensili senza interessi; salvo casi particolari, come pensioni immediate, o versamenti volontari.
A differenza della misura 2019-2021, nel biennio 2024-2025 il contributo non sarà più detraibile al 50%, ma deducibile fiscalmente dal reddito complessivo. Per questo, la legge di bilancio 2024, insieme alla circolare INPS, e all’Agenzia delle Entrate, ha definito le regole di applicazione, e i benefici fiscali legati alla pace contributiva.