Sorpresa, “5mila euro in più in busta paga”: questi lavoratori ne hanno diritto oggi stesso | Entro stasera dovete richiederli se li volete

Tanti soldi in più in busta paga (Canva) - statodonna.it
Il 2025, porta con sé buone nuove, per tutti i lavoratori appartenenti a ogni settore. Scopri solo come averle subito.
Arrivare a fine mese con un reddito limitato, per tanti può sembrare un’impresa: eppure, con una gestione attenta e qualche strategia pratica, è infatti possibile vivere dignitosamente, anche con uno stipendio contenuto.
Tutto parte da una pianificazione oculata delle spese: distinguendo fra ciò che è essenziale, e ciò che può esser rimandato o eliminato, così da evitare sprechi, focalizzandocisi sulle vere priorità.
Anche piccoli risparmi quotidiani, come cucinare in casa, limitare gli abbonamenti inutilizzati, o cercare promozioni nei supermercati, possono sortire una grande differenza, sul lungo periodo.
Non andando sottovalutata, infine, l’importanza di trovare fonti di reddito extra, anche modeste, alla stregua di lavoretti occasionali, o vendite online; i quali possono appunto integrare il bilancio familiare, alleggerendo il peso delle spese fisse. Tale che, con determinazione e creatività, divenga possibile sbarcare il lunario (anche in tempi difficili).
Novità per i lavoratori, nel 2025
Con l’arrivo dell’estate, e l’aumento del costo della vita, il 2025 porta con sé misure importanti, mediante cui sostenere i lavoratori italiani. Non a caso, la recente Legge di Bilancio ha introdotto tre interventi destinati a migliorare le condizioni economiche, soprattutto per chi ha redditi più bassi. Aiuti che si rifletteranno direttamente sulle buste paga, offrendo quindi un supporto concreto, per affrontare costi quotidiani come l’affitto della casa, e le spese di manutenzione.
La prima misura, prevede un’indennità mensile fino a 60 euro, per chi guadagna meno di 20 mila euro lordi all’anno. Sussidio prorogato anche per il 2025, e che garantisce un piccolo ma significativo incremento del reddito mensile. La seconda misura, riguarda invece i lavoratori con redditi fra 20 mila e 40 mila euro, i quali beneficeranno di un’ulteriore detrazione fiscale, in busta paga. Un’agevolazione variante in base al reddito, e che si aggiunge ad altre detrazioni esistenti; sebbene il valore esatto, sia difficile da prevedere.

Fringe benefit per i neoassunti
In ogni caso, la novità più rilevante di quest’anno è il fringe benefit fino a 5 mila euro annui, per i neoassunti a tempo indeterminato, e con redditi fino a 35 mila euro. Un bonus che, esentasse, può difatti esser concesso dai datori di lavoro, per coprire spese di affitto o di manutenzione della casa. Ma pur essendo esente da IRPEF, rimane comunque soggetto ai contributi previdenziali INPS: essendo, quindi, necessario fornire documentazione come busta paga e prove di spese, per accedere al beneficio.
Queste misure rappresentano, insomma, un passo significativo per supportare le fasce più vulnerabili dei lavoratori italiani. E combinandovi indennità, detrazioni, e fringe benefit, il governo mira perciò a migliorare la qualità della vita, alleviando le difficoltà economiche. Specialmente in un contesto segnato dal caro vita, e da nuove sfide sociali.