Il borgo più particolare di Italia, “Trovate più serpenti che persone” | Eppure partono da ogni dove per visitarlo

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Un borgo unico (commons.wikimedia.org/Luca Aless) - www.statodonna.it

Una tradizione che intreccia fede, antichi riti pagani e audacia, in un affascinante contesto storico e architettonico. 

In Italia, le usanze e le feste popolari hanno radici profonde, intrecciate con la storia e la cultura dei borghi sparsi nel territorio.

Questi luoghi conservano tradizioni secolari, spesso caratterizzate da riti suggestivi e simbolici che rivelano il legame tra la comunità e l’ambiente, la religione e le credenze locali.

Spesso, queste celebrazioni sono legate a figure sacre, santi patroni o eventi che si ripetono da secoli, attirando visitatori da tutta Italia, desiderosi di vivere un’atmosfera unica, sospesa tra sacro e profano.

Tra queste tradizioni uniche, spicca una festa che richiede ardimento, curiosità e un profondo rispetto per la natura e gli animali; un evento che coniuga la venerazione per le antiche usanze con la devozione religiosa.

Il borgo della processione pagana

Come riportato da Men’s Health, il comune di Cocullo, situato in Abruzzo, in provincia dell’Aquila, è famoso per una celebrazione davvero singolare: la processione con i serpenti. Questa festa, dedicata a San Domenico Abate, protettore contro i morsi dei serpenti, le febbri e la rabbia, trae origine da rituali pagani legati alla dea Angizia. Ogni primo maggio, in questo piccolo borgo di circa 200 abitanti, si tiene la “Festa dei serpari”, che attira migliaia di turisti interessati a questa insolita tradizione.

Durante la celebrazione, la statua in legno del santo viene ornata con serpenti vivi non velenosi, catturati con cura dai raccoglitori locali, i quali vengono mostrati e fatti toccare ai partecipanti per allontanare la paura e le superstizioni. La processione si snoda per le vie del paese con i “serpari” stessi, anch’essi ricoperti di serpenti, fino al momento culminante in cui i rettili vengono liberati nei boschi circostanti.

serpari a cocullo
Una tradizione alquanto originale (commons.wikimedia.org/Olimpia de Simone) – www.statodonna.it

Un borgo ricco di storia e arte

Cocullo non è famoso solo per la sua sfilata con i serpenti: il paese custodisce numerose opere architettoniche. Tra queste, riporta Men’s Health, la torre medievale trasformata in campanile della chiesa di San Nicola, la chiesa di Santa Maria delle Grazie, eretta nel Duecento sopra un antico tempio romano, e il santuario di San Domenico, risalente al Cinquecento e dotato di una cupola a tamburo.

Anche l’architettura civile contribuisce al fascino del borgo, con edifici come la Casa Marano, risalente al Seicento, e i vicoli del centro storico che raccontano storie di epoche medievali e rinascimentali. Visitare Cocullo significa quindi immergersi in un contesto ricco di tradizioni, storia e un rapporto speciale con l’ambiente.