Ultim’ora, confermato il primissimo SUPERBONUS sport: vi pagano per tenervi in forma

0
Bonus attività

Bonus attività (Canva foto) - www.statodonna.it

Arriva la svolta inattesa per chi fa attività fisica: approvato il primo superbonus che premia chi si mantiene in forma.

Ormai è chiaro a tutti: stare bene non è più solo una questione di fortuna o genetica. Serve impegno, costanza, un po’ di forza di volontà… e sì, anche delle buone strutture dove potersi muovere liberamente. Il problema? Trovare spazi pubblici messi bene è sempre più complicato. Molti impianti sono vecchi, altri abbandonati, altri ancora chiusi per mancanza di fondi. Insomma, lo sport è bello ma non sempre accessibile.

C’è chi si arrangia con una corsetta al parco o un tappetino in salotto, ma diciamolo: avere spazi adeguati fa tutta la differenza del mondo. Non solo per chi fa sport, ma anche per le famiglie, i ragazzi, gli anziani. È uno di quei casi in cui lo sport diventa un bene comune, qualcosa che riguarda tutti, anche chi non mette piede in palestra.

Negli ultimi anni si è iniziato a parlare sempre più di sport come diritto. Non solo come passatempo, ma come parte della salute pubblica, un po’ come andare dal medico o mangiare bene. Lo sport migliora la vita, punto. Ma per renderlo davvero accessibile, serve qualcuno che ci investa, e qui le cose si fanno complicate. Per fortuna qualcosa si muove.

Ecco, proprio in questo clima arriva una novità che – te lo dico – potrebbe cambiare le regole del gioco. Non è la solita promessa a vuoto: stavolta c’è un incentivo concreto che mette insieme fiscalità e sport, coinvolgendo chi può davvero fare la differenza.

Un bonus pensato per chi crede nello sport pubblico

La notizia, anzi la bomba, è questa: è stato approvato un superbonus per le imprese che decidono di dare una mano allo sport pubblico. Non si tratta di sponsorizzare squadre o eventi, ma di qualcosa di molto più concreto: se un’azienda fa una donazione per sistemare o costruire impianti sportivi pubblici, lo Stato restituisce il 65% sotto forma di credito d’imposta.

La cosa bella è che il meccanismo è piuttosto semplice, anche se – vabbè – qualche passaggio burocratico c’è. Dal 30 maggio al 30 giugno si può presentare la domanda. Poi bisogna aspettare il via libera, fare la donazione, e solo dopo arriva il riconoscimento del bonus. Ah, se ti perdi questa finestra, c’è una seconda possibilità il 15 ottobre. Ma meglio non aspettare troppo, perché i fondi non sono infiniti.

Campi sportivi
Campi sportivi (Canva foto) – www.statodonna.it

Soldi veri per impianti veri, con i comuni in prima fila

Il piano si muove su due binari. Il primo serve a rimettere a posto gli impianti sportivi esistenti: palestre scolastiche, campetti comunali, palazzetti di provincia… tutto quello che già c’è ma ha bisogno di una bella rinfrescata. Il secondo, invece, punta a costruire nuovi impianti multifunzionali, quelli moderni, a basso consumo energetico, perfetti per ospitare mille attività diverse.

In tutto ci sono sul piatto 110 milioni di euro, e i destinatari principali sono i Comuni. Se collaborano fra loro, possono partecipare anche i più piccoli. L’obiettivo è chiaro: rendere lo sport accessibile e alla portata di tutti. E stavolta, chi decide di investire nel benessere collettivo… viene premiato davvero.