Autovelox addio, le multe non sono più un problema: confermato il ‘decreto’ | Cittadini siete salvi

Un trucco insospettabile potrebbe salvarti dalle multe degli autovelox senza infrangere la legge: ecco il dettaglio da cogliere.

Chi guida ogni giorno lo sa bene: basta un attimo di disattenzione e… zac! Una multa ti piomba in casa come una cartolina dell’inferno. E spesso, la colpa non è nemmeno l’alta velocità, ma quei pochi chilometri in più che ti sfuggono quando sei di fretta o distratto. Gli autovelox, per molti, sono più incubi che strumenti di sicurezza.

Da sempre se ne parla, ci si confronta, ci si lamenta. Alcuni li considerano fondamentali per ridurre gli incidenti, altri li vedono come trappole piazzate ad arte per fare cassa. E la discussione va avanti da anni. Intanto, però, chi guida cerca sempre di capire dove si trovano e come evitarli, possibilmente senza infrangere la legge.

Non è raro sentirsi dire “usa l’app tal dei tali”, oppure “su quel tratto ce n’è uno fisso, stai attento”. Insomma, tra segnalazioni, forum, gruppi social e passaparola, la caccia all’autovelox è diventata una specie di sport parallelo alla guida stessa. Ma il punto è: esiste davvero un modo onesto per non finire nel mirino?

Nel frattempo, molti stanno cercando di rendere questi controlli un po’ più trasparenti. E proprio da una di queste realtà arriva una soffiata che potrebbe tornare utile anche a chi, più semplicemente, vuole evitare guai senza complicarsi la vita.

Il dettaglio che fa la differenza alla guida

Questo trucco, a quanto pare, funziona con determinate tipologie di autovelox. Niente da fare invece per altre. Ma già così è un’informazione preziosa per chi passa spesso da quelle parti. È legale, è semplice e – cosa non da poco – ti aiuta a evitare multe senza barare.

In questo luogo ci sono già oltre 3.000 radar attivi, e il numero è destinato a crescere. Non stupirebbe se questo piccolo trucco cominciasse a circolare anche altrove. Quindi, la prossima volta che siete in auto, date un’occhiata più attenta alle strutture sopra la strada.

Cosa c’è di vero dietro questo trucchetto

La notizia, riportata anche da motorinews24.it, arriva dalla Spagna, dove la Direzione Generale del Traffico (la DGT, per capirci) ha in programma di installare nuovi autovelox nel 2025. Tutto nella norma, se non fosse per una rivelazione inaspettata fatta da un tecnico della manutenzione. E no, non è la solita leggenda da bar.

Secondo lui, c’è un dettaglio visivo che può fare la differenza. Quando si attraversano le autostrade, basta buttare un occhio sui portali sopraelevati – quelli con i pannelli elettronici. Se notate una scala verticale in metallo sul lato, molto probabilmente lì c’è un radar. Sì, proprio lì. La logica è semplice: quei dispositivi hanno bisogno di controlli regolari, quindi devono essere accessibili.