Ultim’ora Smartphone, “Cancellate subito quest’app, è pericolosissima” | La terribile scoperta degli informatici

Virus, attenzione a scaricare queste app (Freepik Foto) - www.statodonna.it
Ogni giorno accendiamo lo smartphone con la stessa naturalezza con cui apriamo una porta di casa.
Controlliamo messaggi, leggiamo notizie, scattiamo foto. È diventato il nostro universo tascabile: comodo, veloce, sempre pronto. E proprio per questo, a volte, fin troppo scontato.
Tra un tap e uno swipe, raramente ci chiediamo cosa ci sia davvero dietro quell’app colorata o quell’icona simpatica. Scarichiamo con fiducia, autorizziamo con leggerezza, dimenticando che ogni permesso concesso è una chiave in più consegnata a chi magari non la merita.
La fiducia negli store ufficiali è giustificata: controlli automatizzati, politiche di sicurezza e aggiornamenti costanti. Ma la perfezione non esiste, e persino lì possono insinuarsi minacce che sembrano innocue — almeno all’apparenza. E quando accade, l’impatto può essere tutt’altro che banale.
Ecco perché oggi vale la pena fare una pausa, anche solo di pochi minuti, per leggere e capire cosa sta succedendo. Perché stavolta il campanello d’allarme riguarda un caso concreto, reale e molto, molto vicino a tutti noi.
Il ritorno di un vecchio nemico
È tornato a colpire, ancora una volta. Il suo nome è Joker, e gli esperti di sicurezza ormai lo riconoscono al volo. Stavolta si è nascosto dentro un’app Android apparentemente innocua, scaricata da oltre 500.000 utenti in tutto il mondo. Un numero impressionante, se si pensa che il danno non si limita solo alla sfera digitale.
Joker è progettato per fare ciò che gli riesce meglio: infiltrarsi, restare silenzioso e raccogliere dati sensibili. I suoi strumenti preferiti? SMS, contatti e dati tecnici del dispositivo. Ma il suo colpo più temuto è un altro: l’iscrizione automatica dell’utente a servizi a pagamento, quelli che svuotano il credito o generano addebiti mensili senza che nessuno se ne accorga — fino al momento della fattura.

Dove colpisce, come evitarlo
Il team di ThreatLabz ha rintracciato più di 50 app infette all’interno del Play Store, tutte con una caratteristica in comune: categorie popolarissime. Comunicazione, strumenti, personalizzazione e persino fotografia e salute. Insomma, app che chiunque potrebbe installare senza sospettare nulla.
Per difendersi, serve una routine semplice ma efficace: controllare periodicamente le app installate, prestare attenzione ai permessi richiesti e, soprattutto, leggere le recensioni e le valutazioni prima del download. Un antivirus aggiornato può fare la differenza, ma anche la prudenza digitale è una barriera potentissima. Disinstallare ciò che non si conosce o che mostra comportamenti strani è sempre la scelta migliore. Proteggi i tuoi dati: agisci con consapevolezza, aggiornati e resta sempre vigile.