INPS, “lasciate il lavoro, vi diamo 15mila euro”: diramato l’avviso epocale | Potete averlo tutti

Inps ti riempie di soldi, ecco in che contesto (Freepik Foto) - www.statodonna.it
Negli ultimi tempi, le dinamiche previdenziali hanno assunto un ruolo sempre più centrale nelle scelte personali e lavorative.
Curare la propria liquidità, soprattutto in momenti di transizione, diventa un’esigenza concreta, spesso al pari della serenità economica. Bisogna pensare alle proprie finanze, in tutti i modi possibili.
In Italia si stanno infatti delineando nuove opportunità, soprattutto nei rapporti tra lavoratori pubblici e istituti di previdenza. Queste misure si inseriscono in un contesto di innovazioni e sperimentazioni, dove la sinergia tra organi istituzionali e soggetti finanziatori è cruciale.
Pur restando strumenti tecnici, le opzioni disponibili possono davvero fare la differenza nella gestione dei progetti personali, dall’acquisto di una casa a spese impreviste. Informarsi in modo approfondito diventa, quindi, il primo passo per sfruttarle al meglio.
Al centro di queste opportunità c’è un concetto da riscoprire: la liquidità, non intesa come regalo, ma come leva strategica nella pianificazione del proprio futuro economico.
Uno sguardo discreto all’iniziativa
Un’importante novità riguarda gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito) dell’INPS. Tra febbraio 2023 e aprile 2024, infatti, è stata attiva la possibilità di anticipare il TFR o il TFS maturato, anche prima di averne diritto in via naturale .
La domanda doveva essere presentata entro il 24 aprile 2024, e la pesa del tasso era contenuta: un fisso dell’1 % annuo, più una piccola commissione (intorno allo 0,5 %), con accrediti garantiti in meno di un mese dalla presa d’atto .

Dettagli e contorni tecnici
La misura era riservata a chi aveva cessato il servizio o andato in pensione, con TFR/TFS maturato ma non ancora liquidato. Era possibile richiedere anticipi parziali o totali, secondo le proprie necessità .L’erogazione era soggetta a termine di disponibilità finanziaria: dopo il 25 aprile 2024, la finestra per nuove domande è stata chiusa per esaurimento dei fondi stanziati, sebbene chi aveva già avviato la procedura potesse comunque ricevere quanto previsto. Verso un’evoluzione futura, dunque?
Oltre al TFR, l’anticipo poteva riguardare anche il TFS (Trattamento di Fine Servizio), offrendo così una quadra per diverse categorie previdenziali . L’INPS starebbe valutando nuove riaperture del Fondo Credito e ridefinizioni del tasso, in base all’andamento sistemico e alla platea coinvolta, come indicato dal Consiglio di Amministrazione . Questa misura rappresenta un’opportunità concreta per ottenere liquidità in tempi brevi, senza attendere i lunghi tempi ordinari di erogazione del TFR o TFS. Un vantaggio non solo economico, ma anche psicologico, in un periodo di incertezza. Resta da capire se l’iniziativa verrà prorogata, ma per molti è già stato un sollievo tangibile.