Agenzia delle Entrate, “Venite in sede, per una volta vi paghiamo noi”: 23.501,93 euro nelle vostre tasche

L’Agenzia delle Entrate sorprende tutti: niente tasse né avvisi da temere, ma una somma precisa che potrebbe finire nelle tue tasche.

Di solito quando si sente nominare l’Agenzia delle Entrate, viene automatico pensare a controlli, multe, scadenze fiscali… insomma, a tutto fuorché a buone notizie. Eppure, a volte, anche da lì arrivano segnali diversi. Piacevolmente diversi, verrebbe da dire.

Sì, perché capita che ogni tanto lo Stato apra spiragli inaspettati. Occasioni concrete che magari non fanno rumore, ma che possono cambiare la vita a qualcuno. Non serve avere lauree o titoli altisonanti, basta essere nel posto giusto al momento giusto e con i requisiti adeguati.

Un messaggio come “venite in sede, per una volta vi paghiamo noi” fa quasi sorridere. Sembra una battuta, una provocazione. E invece dietro c’è qualcosa di reale. C’è un’opportunità – chiara, concreta – che sta aspettando chi ha la giusta combinazione di requisiti.

In un mercato del lavoro sempre più esigente, dove anche per fare lavori semplici servono competenze da astronauta, ogni tanto spunta un bando che rompe lo schema. Non per tutti, va detto. Ma per chi può partecipare, questa volta potrebbe davvero valerne la pena.

Uno stipendio fisso 

Chi verrà selezionato si porterà a casa non solo un contratto fisso (che già è tanta roba), ma anche uno stipendio annuo intorno ai 23.501,93 euro lordi. Ok, non è la vincita al Superenalotto, ma per tanti può significare stabilità, autonomia e un nuovo inizio.

Ecco, forse non cambierà il mondo, ma questo tipo di bandi dimostra che la Pubblica Amministrazione può ancora offrire qualcosa di concreto. Non a tutti, certo. Ma a chi rientra nei requisiti, può davvero valere la pena tentare.

Una chiamata pubblica per pochi, ma buoni

Succede in Campania, dove l’Agenzia delle Entrate ha avviato una selezione pubblica per assumere 7 operatori d’archivio a tempo indeterminato. Il bando è riservato esclusivamente a chi rientra tra le categorie protette, in particolare alle persone disabili iscritte al Collocamento Mirato della Provincia di Napoli (come previsto dalla Legge 68/1999, per intenderci).

Per partecipare basta – si fa per dire – avere la licenza media, rientrare nei parametri previsti e… fare domanda. I requisiti non sono impossibili: cittadinanza, diritti civili in regola, nessun guaio penale e via dicendo. Ah, e l’età deve essere compresa tra 18 anni e… boh, fino alla pensione. L’invio della domanda sarà possibile dal 21 al 25 luglio 2025, quindi c’è tempo ma non troppo. Ovviamente ci sarà una prova selettiva.