RC Auto, “Mandateci subito le coordinate bancarie, vi restituiamo fino all’ultimo centesimo”: non si paga più | Passata la ‘legge’

0
Coppia con soldi

rimborsi, ecco che arrivano in questo modo (Freepik Foto) - www.statodonna.it

Ci sono cose che, finché funzionano, scorrono sullo sfondo come una colonna sonora che non noti finché non si ferma.

Un servizio attivo, una spesa già fatta, una copertura che “tanto c’è”. Poi succede qualcosa: vendi, rottami, perdi. E allora ti chiedi se quel che hai pagato possa tornarti utile un’ultima volta, magari con un piccolo rimborso che sa di riscatto.

Nel labirinto di clausole, articoli e codicilli, è facile perdersi. Ma proprio lì, dove pochi guardano, si nasconde una verità interessante: alcuni contratti – e alcune leggi – non sono così inflessibili come sembrano. Saperlo fa tutta la differenza tra rassegnarsi e recuperare il possibile.

È un gioco di dettagli: una denuncia fatta in tempo, un certificato conservato con cura, una lettura attenta del contratto. Piccoli gesti che possono aprire la porta a un rimborso insperato. Perché sì, in certi casi ciò che hai pagato può tornare indietro – non tutto, ma abbastanza da valerne la pena.

E no, non è un miraggio. Secondo quanto riportato da Telepass nella sua guida ufficiale sul rimborso dell’assicurazione auto, esistono condizioni specifiche in cui è possibile riottenere la parte di premio non goduto. Basta sapere come e quando agire.

Quando si può interrompere (e recuperare)

In caso di vendita, rottamazione o furto del veicolo, la compagnia assicurativa è tenuta – entro certi limiti – a restituire la parte di premio RCA non ancora utilizzata. Niente magie, solo calcoli: si parte dalla data dell’evento (vendita, rottamazione, denuncia) e si conteggia quanto manca alla scadenza naturale della polizza.

Naturalmente, le imposte e i contributi obbligatori – come quello al Servizio Sanitario Nazionale – vengono trattenuti. Lo stesso vale per le garanzie accessorie, che restano attive e a carico fino alla fine. Ma la parte base della copertura, se non più applicabile, può e deve essere rimborsata. (Fonte: Telepass.com – guida “Rimborso assicurazione auto”)

Donna con soldi
Rimborsi, ecco come arrivano (Freepik Foto) – www.statodonna.it

Tre situazioni pratiche, una logica comune

Se vendi l’auto e non intendi trasferire la polizza, puoi richiedere la restituzione del premio residuo. Ti serviranno il passaggio di proprietà e i documenti della copertura. Se invece rottami il veicolo, dovrai presentare il certificato di rottamazione e restituire la documentazione assicurativa: anche in questo caso, il rimborso è tuo diritto.

Nel caso più spiacevole, quello del furto, devi presentare una copia della denuncia e comunicare subito l’accaduto alla compagnia. A partire dal giorno successivo alla denuncia, la copertura RCA si considera chiusa, e da lì parte il calcolo del rimborso. Attenzione però: la garanzia furto (ironico, ma vero) resta pagabile fino alla fine del contratto.