ATTENZIONE, “Confermata la prima supertassa vacanze della storia”: pagate 1.500 se partite | In pratica vi svuotano il conto quest’anno

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Le leggi e le sempre più pressanti limitazioni nel settore del turismo internazionale stanno drasticamente modificando il modo di viaggiare.
Viaggiare è da sempre sinonimo di libertà, scoperta e relax; ma negli ultimi cinque anni il settore turistico ha subito significativi cambiamenti, e non necessariamente in meglio.
I luoghi più gettonati devono affrontare questioni sempre più pressanti e riguardanti la sicurezza e protezione sia dei residenti del luogo sia dei turisti.
In numerose località turistiche sono state adottati nuovi controlli più rigorosi per combattere problemi correlati al turismo di massa e al mancato rispetto delle norme ambientali e urbane.
È diventato pertanto sempre più cruciale informarsi in modo accurato prima di partire, per fare in modo che la vacanza non si trasformi in un motivo di stress o di spese impreviste.
Le nuove regole
La Spagna ha recentemente inasprito le sue leggi per combattere il commercio illegale e altre pratiche che possono minacciare la decenza e la sicurezza delle sue aree turistiche. Un recente evento ha visto alcuni turisti multati per 750 euro poiché avevano acquistato souvenir da venditori ambulanti privi di autorizzazione a Palma di Maiorca. Come indicato dal Majorca Daily Bulletin e dal Forum Agricoltura Sociale, la normativa spagnola, aggiornata a fine maggio, consente ora ai comuni di multare anche chi acquista.
Le multe oscillano tra i 100 e i 750 euro, mentre i venditori abusivi possono incorrere in sanzioni che variano dai 750 ai 1. 500 euro. Le autorità spagnole hanno anche lanciato campagne informative per avvertire turisti e residenti sui pericoli dell’acquisto di prodotti falsificati, sottolineando che comprare occhiali Ray-Ban contraffatti o una borsa con un logo falso non rappresenta un affare, ma è un reato punibile.

Altri comportamenti illeciti
Oltre al commercio illecito, anche altri comportamenti sono diventati oggetto di severe ispezioni. Per esempio, a Valencia è vietato bere alcol in spiaggia o lungo il lungomare, con sanzioni che vanno da 1. 501 a 3. 000 euro, mentre fumare sulle spiagge “non fumatori” può costare fino a 450 euro. Restrizioni simili influenzano la vendita di alcol in alcune aree di Magaluf e Palma, dove ci sono interdizioni durante la notte.
Inoltre, l’abbigliamento è finito nel mirino delle autorità di Platja d’Aro, le quali hanno proibito di apparire in pubblico con indumenti che rappresentano genitali umani, con multe fino a 1. 500 euro, onde mantenere il decoro pubblico e la convivenza civile. Infine, i dati personali raccolti durante le prenotazioni di hotel, case vacanza e noleggio auto vengono inoltrati al Ministero dell’Interno spagnolo per potenziare la sicurezza nazionale e monitorare i flussi turistici, nell’ambito di una strategia più ampia contro il turismo di massa non controllato e l’evasione fiscale.