RIVOLUZIONE INPS, “Così vi abbassiamo l’ISEE legalmente”: chiedete Bonus e Superbonus a bizzeffe

Si abbassa così! (depositphotos.com) - www.statodonna.it
Un’analisi su una nuova procedura che ha importanti conseguenze per molte famiglie. Possibile abbassare l’ISEE.
Le variazioni nei sistemi per accedere a risorse e vantaggi pubblici si realizzano frequentemente attraverso continui aggiornamenti normativi, atti tecnici e innovazioni digitali.
Non si tratta solo di una questione di efficienza burocratica, ma anche di quanto il processo sia trasparente e di come si possa averne piena padronanza e consapevolezza.
Lo vediamo quotidianamente: l’uso di tecnologie precompilate, la crescente digitalizzazione e la semplificazione delle procedure possono modificare fortemente il rapporto tra i cittadini e le istituzioni pubbliche.
Ciò porta nuove opportunità, ma richiede anche la necessità di comprendere meccanismi che prima erano poco usuali, o gestiti da consulenti e intermediari. Specialmente se si tratta dell’ISEE.
Una nuova procedura
Il 16 giugno 2025 ha avuto inizio una nuova procedura dell’INPS che impatta notevolmente sull’elaborazione dell’ISEE precompilato. La novità principale è l’automatizzazione dell’esclusione di una porzione del patrimonio mobiliare, specificamente per quanto riguarda i titoli di Stato, fino a un massimo di 50. 000 euro. Secondo quanto riportato da Brocardi, tale esclusione avviene senza che il contribuente debba intervenire, sebbene mantenga il diritto di verificarne e modificarne i dati. L’INPS ha fatto sapere tramite un comunicato ufficiale che l’algoritmo responsabile dell’elaborazione della DSU precompilata ora esclude automaticamente alcune categorie di strumenti finanziari, in conformità a quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2024.
Questa esclusione automatica è stata creata per promuovere l’investimento in strumenti di risparmio a lungo termine e, contemporaneamente, per alleggerire l’impatto del patrimonio finanziario sull’indicatore ISEE. La norma ha quindi due obiettivi: incentivare un risparmio responsabile e semplificare l’accesso a prestazioni agevolate e molto richieste come bonus nido, carta “Dedicata a te”, e esenzioni universitarie. Un ISEE più basso infatti determina la possibilità di accedere maggiormente ai bonus.

Un criterio specifico
Secondo quanto descrive Brocardi, l’applicazione segue un criterio ben definito. Inizialmente si interviene sull’anagrafica: si comincia dai beni del dichiarante della DSU e si procede verso i parenti in ordine decrescente di età. Inoltre, vengono esclusi in ordine prioritario titoli di Stato con codici identificativi 2 e 6, buoni fruttiferi postali (codice 7 – Poste), libretti postali di risparmio (codice 3 – Poste). Tutto ciò avviene rispettando il limite massimo stabilito.
Il dichiarante ha comunque l’opzione di intervenire. All’interno del Quadro FC2 della DSU precompilata, è disponibile un’opzione per visualizzare nel dettaglio le riduzioni applicate; pertanto, il contribuente può scegliere di accettare i dati così come presentati o modificarli. In conclusione, l’intervento automatico dell’INPS mira non solo a semplificare le procedure burocratiche, ma marca un cambiamento significativo anche in termini di semplificazione digitale, previdenziale ed amministrativa.