“Le vacanze non le prenotate e basta”, 17.000 euro di multa a chi lo fa | Quest’estate non andate proprio da nessuna parte

Alcuni casi che possono sembrare ordinari nascondono situazioni sorprendenti che possono alterare drasticamente gli eventi.

Quando si organizza una gita, la fiducia nelle agenzie è spesso vista come un requisito fondamentale. Infatti potrebbe essere difficile navigare fra le varie offerte se non ci si riesce a destreggiare al meglio.

Molti pongono le proprie aspettative di svago e riposo nelle mani delle agenzie, sperando in accuratezza, affidabilità e, soprattutto, onestà. Specialmente se queste sono sul mercato da anni.

Tuttavia, queste aspettative non vengono sempre soddisfatte. Anzi, come se non bastasse, si rischia di incappare con più problemi di quelli che si credevano possibili.

In alcune circostanze, il desiderio di partire può trasformarsi in un brutto sogno, dove la frustrazione non deriva solo dalla mancata partenza, ma anche dal forte sentimento di essere ingannati.

Il sogno spezzato

Questo è ciò che è successo a Ragusa, dove due gestori di un’agenzia di viaggi – un uomo di 32 anni e una donna di 38 – sono stati accusati di frode. Come riportato da Virgilio Notizie, il problema è emerso dopo le segnalazioni di diversi clienti che si erano rivolti all’agenzia per pianificare una crociera. Dopo aver pagato acconti e il saldo per un ammontare di circa 17. 000 euro, i viaggiatori hanno avuto la brutta sorpresa di scoprire che i pagamenti alla compagnia navale non erano stati effettuati.

Gli agenti di polizia, arrivati all’agenzia, hanno raccolto molte testimonianze. I clienti hanno mostrato le comunicazioni ricevute dalla compagnia di crociere, che confermavano l’annullamento del viaggio per il mancato pagamento. La tensione è aumentata quando i gestori, interrogati dagli inquirenti, hanno ammesso di aver incassato i soldi ma di non averli inviati suppostamente “per problemi finanziari”.

Le mancate prenotazioni

Questa affermazione ha reso la loro situazione più grave, in quanto ha sostanzialmente provato i dettagli della frode. I pacchetti turistici risultavano venduti, ma non erano mai stati veramente prenotati con il tour operator marittimo. Durante l’inchiesta, si è presentata infatti un’altra cliente che ha riferito di aver pagato 5. 000 euro per una vacanza che non ha mai avuto luogo. Anche in questo caso non erano disponibili spiegazioni valide.

Attualmente, la posizione dei due è sotto valutazione da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa; le indagini sono in corso per verificare ulteriori frodi e ricostruire il flusso di denaro gestito dall’agenzia. Come riportato dalla fonte, l’intera situazione ha suscitato grande allerta tra i clienti coinvolti, che si sono trovati senza rimborso e senza alcuna prospettiva di partenza. In casi simili, la denuncia è sempre e comunque la migliore mossa.