Vacanze estive, “Qui ci sono esplosioni ogni giorno, meglio non prenotare” | Vi conviene stare a casa a questo punto

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Destinazioni da evitare per le vacanze (Canva foto) - www.statodonna.it

Vacanze estive, “Qui ci sono esplosioni ogni giorno, meglio non prenotare”: le destinazioni da evitare assolutamente.

C’è chi sogna il tramonto a Mykonos, chi un tuffo nelle acque limpide di Zante, e chi passeggiare per le vie acciottolate di Dubrovnik. Ma oggi queste mete, tanto amate quanto inflazionate, non sono più il paradiso che molti si aspettano. Con l’arrivo dell’estate, le immagini da cartolina lasciano spazio a scene caotiche, lamentele e un senso di disagio crescente, soprattutto tra chi quei luoghi li vive ogni giorno.

In alcune località, il numero di turisti ha superato ogni limite sostenibile. Si fa fatica a muoversi, i prezzi sono fuori controllo e trovare un alloggio diventa una corsa a ostacoli. In questo clima, anche l’accoglienza cambia: da calda e cordiale a stanca e insofferente. La domanda sorge spontanea: ha ancora senso partire per posti che sembrano aver perso la loro anima?

La realtà è che, per molte di queste destinazioni, il turismo non è più un’occasione di crescita ma un peso. Alcuni residenti iniziano a esporsi pubblicamente, chiedendo una pausa, un limite, un cambio di rotta.

Tra manifesti appesi ai muri e post virali sui social, si leggono messaggi duri e diretti. Come quello che ha ispirato il titolo: “Meglio non prenotare”.

Le mete che hanno superato il limite

Secondo uno studio pubblicato da Which? e riportato da Si Viaggia, alcune località europee sono ormai simbolo dell’overtourism. In cima alla lista c’è Zante, in Grecia: con sei milioni di pernottamenti per appena 40.000 residenti, l’isola registra numeri record che si traducono in strade congestionate, servizi sotto pressione e una qualità della vita in forte calo, sia per i residenti che per i visitatori.

Subito dopo troviamo l’Istria in Croazia e le Isole Canarie, in particolare Fuerteventura e Lanzarote, che ogni anno vedono arrivare milioni di turisti. A Mykonos e Santorini, il paesaggio da sogno convive con la realtà di costi insostenibili e affitti alle stelle. Il flusso continuo di crociere e visitatori ha reso difficile perfino godersi un tramonto in pace.

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Turismo di massa destinazioni da evitare (Canva foto) – www.statodonna.it

La risposta di chi vive in quei luoghi

I residenti di queste destinazioni hanno cominciato a farsi sentire. A Lanzarote, per esempio, molti abitanti hanno denunciato la mancanza di acqua, il caro-affitti e l’impossibilità di condurre una vita normale durante i mesi estivi. Sull’isola si moltiplicano le scritte e gli appelli contro il turismo eccessivo. “Qui ci sono esplosioni ogni giorno”, dice qualcuno, riferendosi metaforicamente al caos quotidiano.

Anche in Grecia il malessere è evidente. A Mykonos, c’è chi ironizza dicendo che l’unico posto libero è il mare, mentre a Rodi si sperimentano misure come il tetto agli arrivi via nave. Il messaggio che arriva da questi luoghi è forte: “Se cercate pace, forse è meglio restare a casa”. E non è solo una provocazione: è un invito a ripensare il modo in cui viaggiamo.