Fisco, chi è in questa lista inizi a tremare: stanno arrivando | Ormai sono nel loro mirino

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I tuoi soldi possono finire nel mirino del Fisco? Scopri ora se sei a rischio di controlli extra! (Canva Foto) - statodonna.it

I tuoi soldi possono finire nel mirino del Fisco? Scopri ora se sei a rischio di controlli extra e come difenderti.

Immagina di ricevere una lettera dall’Agenzia delle Entrate. Un brivido ti corre lungo la schiena: il Fisco ti ha messo nel mirino. Pensi a controlli, verifiche, forse errori nella dichiarazione dei redditi. Cosa succede?

La preoccupazione può trasformarsi in ansia ogni volta che gestisci le tue finanze. Ti chiedi se ogni spesa, ogni piccolo movimento bancario, può essere intercettato e analizzato. La sensazione di essere controllato potrebbe renderti incerto.

Molti temono che l’era digitale ha reso il Fisco onnisciente, capace di scovare ogni piccola dimenticanza o irregolarità. L’idea di un algoritmo che analizza i tuoi dati e ti individua come potenziale evasore è una prospettiva inquietante.

È una realtà per tutti o solo per alcuni? Stiamo per dirti cosa sta succedendo nel mondo dei controlli fiscali e se anche tu potresti rientrare nella lista nera delle verifiche. L’Agenzia non agisce per caso.

Questioni di categoria

Ci sono alcune categorie di persone che, a causa della loro attività o della gestione del loro patrimonio, potrebbero temere più di altre di finire sotto la lente d’ingrandimento del Fisco. Parliamo di professionisti con regimi fiscali specifici, imprenditori individuali, o chi effettua molte transazioni finanziarie.

Anche chi riceve redditi da più fonti o chi ha patrimoni immobiliari potrebbe sentire la pressione. La percezione di essere a rischio potrebbe nascere anche da piccoli errori. Come funziona e come fare per non ritrovarti oggetto a controlli?

Evasione euro
Come si scopre l’evasione fiscale (Canva Foto) – statodonna.it

Cosa succede

Secondo Risoluto.it, vengono attenzionati gli imprenditori con una struttura organizzata che fanno prelievi o versamenti non giustificati. Il Fisco può presumere se ci sono ricavi in nero se non riescono a spiegare l’origine del denaro. Se invece sei un libero professionista la situazione cambia: serve una prova in più che i soldi sono guadagni non dichiarati.

Il controllo parte quando i movimenti sul conto non sono coerenti con il reddito dichiarato, cioè se fai spese e prelievi che non tornano con quanto hai detto di guadagnare. Il Fisco utilizza incroci con l’Anagrafe Tributaria, i dati bancari e algoritmi come l’Evasometro per individuare queste anomalie e avviare accertamenti. Il Fisco potrebbe guardare a categorie di contribuenti con movimenti anomali e il rischio aumenta se le operazioni non sono giustificate. Se vuoi evitare problemi, tieni tracciabili i movimenti sul tuo conto.