Ufficiale, introdotto il BONUS PULIZIA: più profumi più ti pagano | Migliaia di italiani lo stanno già chiedendo

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Un bonus di cui poter subito approfittare

Fare le faccende domestiche (Canva) - statodonna.it

Il poter usufruire di soldi in più nello stipendio, facendo proprio le pulizie in casa, è qualcosa di cui dovresti approfittare subito.

Accogliere un bimbo nei primi 12 mesi, può costare alle famiglie italiane fra i 7.400 euro, e i 17.600 euro, secondo l’Osservatorio Nazionale “Federconsumatori”. Un investimento (se così lo si vuol chiamare) in altre parole, non indifferente, e comprendente spese fondamentali come pannolini, latte artificiale, abbigliamento, mobili e visite mediche.

Nel dettaglio, bisogna tenere in considerazione fra i 2 mila e i 3.500 euro, per culla, passeggino e affini; circa mille euro, per il latte artificiale; e 600–mille euro, per i pannolini. Oltre che 500 euro, per eventuali visite e farmaci.

La pressione inflazionistica degli ultimi anni, non ha fatto altro che aumentare i prezzi del 5–8%, rispetto al 2021. E quanto su detto, singolarmente, fa registrare aumenti, del tipo: pannolini, +10%; passeggini, fino al +27%; e visite mediche, fino al +8%. Per un costo complessivo, quindi, in continua crescita.

Per alleggerire il bilancio, sempre più genitori scelgono tuttavia l’usato; e acquistando passeggini, vestiti e mobili di seconda mano, si possono risparmiare fino al 60%. Potendo ovviamente usufruire, anche di sconti online del 30–36%.

Dispositivi medici, e detrazioni fiscali

In Italia è possibile detrarre dalle tasse, alcune spese sanitarie, fra cui quelle relative all’acquisto di dispositivi medici. La normativa di riferimento, contenuta nell’art. 15 del T.U.I.R., stabilisce infatti che rientrano fra le spese detraibili, i prodotti riconosciuti come “dispositivi medici“, contrassegnati dal marchio CE. E fra questi, figurano anche gli ausili per l’incontinenza, come pannolini, traverse, e protezioni per materassi.

Per poter beneficiare della detrazione fiscale sull’acquisto dei pannolini per incontinenza, è necessario che questi vengano utilizzati per patologie le quali compromettono le funzioni di un organo. Dal momento che gli ausili, son considerati proprio “dispositivi medici”, se correggono, compensano o supportano una funzione compromessa. Essendo importante sapere che l’acquisto è detraibile anche se avviene al di fuori delle farmacie, purché lo scontrino riporti la descrizione precisa del prodotto.

Scopri quali documenti dover portare
Documentazione necessaria (Canva) – statodonna.it

Documentazione necessaria, per la detrazione

Per portare in detrazione i costi dei pannolini per incontinenza, occorre presentare una documentazione specifica: ovvero, la prescrizione medica che giustifica l’acquisto; un certificato dell’ASL, il quale attesti l’invalidità in questione; e lo scontrino fiscale dettagliato. Quest’ultimo, atto al dover indicare chiaramente il prodotto acquistato, e al riportare il codice fiscale dell’acquirente.

È fondamentale, quindi, controllare attentamente la correttezza dei documenti. Non essendo ammesse detrazioni, se lo scontrino riporta solo la dicitura generica “dispositivo medico”. E come riporta brocardi.it, anche l’Iva agevolata al 4%, si applica solo se vien fornita la documentazione richiesta.