Il borgo più bello del mondo lo abbiamo solo noi: ha solo 1000 anime ed è scavato nella roccia: sembra di stare in un film

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Basta allargare lo sguardo (depositphotos.com) - www.statodonna.it

Un luogo in cui ogni pietra ha voce e ogni vicolo nasconde una storia; si trova in Italia ed accoglie più o meno mille anime. 

Ci sono luoghi che sembrano parlare una lingua comprensibile solo a pochi, fatta di pietra, ritagli e curve rocciose. Non sempre li trovi sulle mappe turistiche o nelle tendenze più gettonate dei portali di ricerca, ma piuttosto all’improvviso, come le migliori epifanie rivelatrici.

L’Italia non è una terra che si può attraversare sempre di fretta: in alcuni casi bisogna residuarvi con lo sguardo, seguendo anche solo con l’immaginazione curve, silenzi e luci che tramutano con lo scorrere delle ore.

In alcuni angoli nostrani, l’esperienza non si limita semplicemente a ciò che si vede: piuttosto assume una percezione variegata, che ingloba tutto; dai profumi alle voci, dai muretti alle scale consunte, dalla cucina tipica alla religiosità.

Per farla breve, basta volersi spingere di pochi chilometri nell’entroterra per scoprire una dimensione tanto diversa quanto familiare.

Il più bello d’Italia

Secondo quanto riportato da Turisti per caso, il piccolo comune ligure di Ceriana, situato nella Valle Armea a poco più di dieci chilometri da Sanremo, è stato ufficialmente riconosciuto come una nuova aggiunta tra i borghi più belli d’Italia. Con circa 1000 abitanti e una costruzione medievale quasi intatta, Ceriana rappresenta un esempio di architettura difensiva e di storicità armoniosa.

La sua fondazione risale all’epoca romana, quando, secondo la tradizione, fu creata dalla gens Coelia e denominata Coeliana. Nel corso del tempo, è diventato un punto di avvistamento militare, per passare poi a una funzione religiosa, fino a trasformarsi in un piccolo mondo in cui la musica e la pietra convivono in armonia.

ceriana borgo medievale
Tra i più belli d’Italia (depositphotos.com) -www.statodonna.it

Storia e tradizioni

Durante il Medioevo, Ceriana assunse una forma a spirale per difendersi dagli assalti saraceni. Ancora oggi, passeggiando tra i suoi caruggi, si ha l’impressione di trovarsi in un labirinto silenzioso e suggestivo, dove ogni angolo narra una storia. Le confraternite musicali, che da secoli animano le processioni con canti polifonici, rappresentano l’essenza identitaria del borgo. Non sorprende quindi che Ceriana venga spesso definita “il paese che canta”, e tra i suoi archi, piazzette e oratori, il suono diventa parte integrante del paesaggio.

Il fascino di questo luogo va oltre la sua storia; i turisti hanno infatti la possibilità di assaporare tradizioni culinarie come la famosa salsiccia locale o i friscioi fritti; di immergersi nella natura attraverso sentieri che attraversano uliveti e boschi, e di ammirare chiese come quella dei Santi Pietro e Paolo. Arrivare in questa località, secondo la fonte, è semplice: basta prendere l’autostrada A10, uscire ad Arma di Taggia o Sanremo, e affrontare una breve salita tra curve e panorami spettacolari.