Bollo auto, addio esenzioni: dovete pagare tutti senza distinzioni | Passata la nuova ‘legge’

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Nuove modifiche in arrivo... (depositphotos.com) - www.statodonna.it

Nuove scadenze, criteri aggiornati e sorprese inattese: il bollo auto cambia volto. La trasformazione più ampia dietro le modifiche.

Lo sappiamo: ogni intervento legislativo può incidere non solo su prassi consolidate, ma anche sulla fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni.

Si ritiene generalmente che la burocrazia sia il vero specchio dello Stato, ma raramente ci si sofferma su come le nuove regole impattino realmente i cittadini nella vita di tutti i giorni

Con ogni imposta e ogni versamento si interseca una trama complessa di decisioni politiche, interpretazioni giuridiche e scelte economiche.

E non di rado, una modifica solo in apparenza marginale si rivela invece uno strumento potentissimo, capace di scatenare intense ripercussioni su scala nazionale.

Una svolta significativa

Stando a quanto riporta la Gazzetta di Reggio, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto legislativo che introduce importanti novità sul bollo auto, in linea con la delega fiscale sui tributi regionali e locali. Questo provvedimento – all’interno del 17esimo decreto attuativo della riforma fiscale – entrerà in vigore nel 2026, ma solleva già interrogativi e timori tra cittadini ed esperti. Le nuove regole riguarderanno le auto immatricolate dal 1° gennaio del prossimo anno, mentre per i veicoli già in circolazione resteranno valide le attuali modalità di calcolo e pagamento.

Tuttavia, come sottolinea il quotidiano, la modalità di versamento cambierà radicalmente. Ad esempio, sparirà la possibilità di rateizzare il pagamento del bollo; il versamento dovrà essere effettuato in un’unica soluzione annuale, con scadenza fissata entro la fine del mese successivo all’immatricolazione. In poche parole, il bollo torna ad essere, di fatto, una tassa di competenza regionale.

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Autonomia alle Regioni? (depositphotos.com) – www.statodonna.it

Le implicazioni in gioco

Secondo quanto evidenziato dalla fonte, questo apre nuove prospettive in termini di esenzioni e agevolazioni. Le Regioni potranno decidere se concedere sconti o esenzioni, ad esempio per i veicoli elettrici, ibridi, a GPL o a metano. Al momento, diverse amministrazioni locali – come quella lombarda – offrono riduzioni fino a cinque anni o esenzioni permanenti. Tuttavia, dal prossimo anno, ogni Regione potrà decidere se mantenere o revocare tali agevolazioni. In teoria, alcune potrebbero persino introdurre il bollo per le auto elettriche, che finora ne erano esenti.

L’aspetto che ha destato più clamore, però, riguarda un altro punto: secondo la nuova legge e la fonte, il bollo sarà dovuto anche per le auto sottoposte a fermo amministrativo, contraddicendo una importante sentenza della Corte Costituzionale del 2017 che prevedeva l’esenzione in questi casi. Il superbollo resta quindi, nonostante le eterne promesse, anche per i veicoli con potenza superiore a 185 kW. Per concludere, è evidente che, con Regioni sempre più autonome e imprevedibili, non si potrà più fare affidamento solamente su esenzioni uniformi o scadenze comuni.