Ultim’ora INPS, “Regaliamo 480 euro a chi lavora” | Non dovete fare nulla: ricevete il bonifico e continuate la vostra vita

Un bonus inaspettato, ecco per chi e quando (Freepik Foto) - www.statodonna.it
In un contesto economico incerto, ogni supporto rivolto ai lavoratori rappresenta un tassello importante per alleggerire il peso delle spese.
Le politiche sociali stanno cercando di adeguarsi alle nuove esigenze, introducendo misure mirate che puntano a sostenere chi si trova in situazioni di maggiore fragilità economica o familiare.
Spesso, ciò che fa davvero la differenza è la semplicità di accesso a questi aiuti. Molti strumenti di recente attivazione non richiedono procedure complesse o lunghe attese, ma si integrano in modo quasi automatico con l’attività lavorativa quotidiana del beneficiario, permettendo di ricevere il sostegno senza modificare la propria routine.
Un ulteriore aspetto positivo riguarda il profilo fiscale: alcune di queste misure, infatti, non influiscono sull’ISEE né sul reddito imponibile. Questo consente di ottenere un vantaggio reale senza rischiare di compromettere altre agevolazioni già in corso.
Negli ultimi giorni si è tornati a discutere di una novità che rientra proprio in questa filosofia di intervento. Una misura semplice, diretta, e pensata per premiare chi lavora e si fa carico di responsabilità familiari importanti.
Un sostegno diretto legato al profilo familiare
Secondo quanto riportato da Temporeale.info, l’INPS ha previsto l’erogazione di un contributo una tantum da 480 euro, destinato a specifiche categorie di madri lavoratrici nel corso del 2025. Il contributo equivale a 40 euro netti per ogni mese lavorato tra gennaio e novembre e sarà versato in un’unica soluzione nel mese di dicembre.
A poter accedere a questo beneficio sono le lavoratrici che rispettano due condizioni principali: avere almeno due figli, di cui uno sotto i 10 anni, oppure tre o più figli, purché senza contratto a tempo indeterminato. La misura è pensata per riconoscere il doppio impegno di chi lavora e allo stesso tempo gestisce carichi familiari importanti.

Requisiti, tempistiche e cosa fare ora
Il bonus è rivolto a chi ha un reddito da lavoro non superiore a 40.000 euro annui. Non saranno ammesse al contributo le lavoratrici con contratto domestico. Il vantaggio è che l’importo non concorrerà alla formazione dell’ISEE e non sarà soggetto a tassazione, rendendolo un beneficio pieno e reale.
Attualmente non è ancora possibile inviare la domanda: si attende l’apposita circolare INPS, che definirà modalità operative e tempi. Tuttavia, chi è potenzialmente interessato può iniziare a preparare la documentazione necessaria, come il nuovo ISEE, i dati previdenziali e i certificati anagrafici dei figli, per essere pronto non appena partiranno le richieste. Un primo passo utile è anche rivolgersi a un CAF o patronato per verificare i requisiti già in possesso.