INPS, “Ci spiace, rivogliamo indietro i soldi”: se avete ricevuto questo Bonus dovete ridare fino al’ultimo centesimo

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restituire soldi all'inps

L'INPS li rivuole (canva.com) - www.statodonna.it

Controlli e richieste di rimborso: l’INPS non risparmia nessuno a questo giro. Se avete avuto questo Bonus, attenzione.

C’è un limite oltre il quale la percezione di sicurezza finanziaria può illuderci, specialmente quando le risorse provengono dal pubblico, sebbene soggetto a criteri e verifiche.

In quei momenti la fiducia nel ricevere un aiuto economico può tramutarsi in preoccupazione e dubbio, aggravando così i nostri pensieri.

Ed è così che la stabilità acquisita grazie a un sostegno statale può, all’improvviso, subire delle incertezze. L’INPS sicuramente ha lo spinoso compito di essere quanto più equo e garantista possibile.

Tuttavia, proprio perché si parla di equa distribuzione di diritti e risorse. anche un minimo errore o una documentazione non completa possono far vacillare tutto.

Attenti ai controlli!

A preoccupare molti beneficiari è ora l’attività di controllo avviata dall’INPS riguardo all’ADI e l’SFL. Come riportato da Procura Trento News, questi strumenti, concepiti per sostituire l’RDC, sono stati oggetto di una serie di verifiche che stanno rivelando numerose irregolarità. Nello specifico, circa 60 milioni di euro sarebbero stati erogati a soggetti non aventi diritto, e ora l’ente previdenziale sta richiedendo la restituzione dei fondi, senza possibilità di negoziazione.

L’estensione delle verifiche comprende più di 334. 000 richieste per l’ADI e 40. 000 per l’SFL bloccate. In molti casi i requisiti minimi mancavano, oltre a situazioni più gravi, come la falsificazione dell’Isee attuale, la mancata comunicazione di misure cautelari pendenti e la simulazione di disabilità; inoltre, alcuni cittadini stranieri avrebbero dichiarato erroneamente di risiedere in Italia da più di cinque anni. Le sanzioni saranno dure: coloro che sono stati identificati dovranno restituire l’intero importo ricevuto, fino all’ultimo centesimo.

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Tutti nel mirino (depositphotos.com) – www.statodonna.it

Interventi severi e irreprensibili

Per rafforzare il sistema di controlli, l’INPS ha siglato un accordo biennale con la Corte dei Conti, predisponendo un sistema di monitoraggio tecnologico aggiornato ogni sei mesi. Secondo la fonte, il supporto diretto della Guardia di Finanza e dei Carabinieri permetterà di controllare anche le autocertificazioni, mirando a sanzionare le irregolarità più comuni. L’obiettivo è duplice: da una parte proteggere i fondi pubblici, dall’altra assicurarsi che le risorse giungano a chi ne ha veramente necessità, senza compromettere la legittimità.

Tuttavia, gli interventi non finiscono qui. Le misure sotto esame potrebbero presto estendersi ad altri sussidi molto utilizzati, come NASpI, Bonus Nido e Indennità per invalidità civile. Il rischio di rimborso forzato potrebbe quindi amplificarsi ben oltre gli attuali 25 milioni di euro stimati come danno dalla fonte. In questo contesto di rigore, ogni dichiarazione verrà controllata attentamente e chi ha abusato del sistema rischia non solo ripercussioni economiche, ma anche legali.