Ufficiale, “Bora Bora annesso all’Italia” | Da oggi ne fa parte al 100%: correte a vederlo prima che venga contaminato

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cala coticcio sardegna

Come Bora Bora (commons.wikimedia.org/AdiCon) -www.statodonna.it

Un angolo del Mediterraneo sta attirando visitatori da tutto il mondo: ciò che offre assomiglia incredibilmente ai panorami di Bora Bora!

Certi luoghi risvegliano emozioni intense già solo sentendone il nome. Non si tratta unicamente di un bel panorama, ma di ciò che evocano nella mente di chi fantastica.

Un tratto costiero, un’isola isolata, un’insenatura: in ognuna di queste immagini si nasconde l’idea di evasione, di fuga dalla quotidianità, della pace che solo certi orizzonti sanno suggerire.

Non avevo mai sentito parlare di Bora Bora finora. A volte ci si spinge lontano per seguire aspirazioni esotiche, ma può accadere di scoprire che la vera meraviglia è molto più vicina!

È proprio in quei momenti che la geografia diventa emozione e l’Italia, come spesso fa, sorprende ancora una volta con uno dei suoi tesori più belli.

Un gioiello che ricorda la Polinesia

Secondo quanto riporta Il Sussidiario, il luogo paragonato a Bora Bora per bellezza e fascino è Cala Coticcio, baia racchiusa nell’isola di Caprera, nell’arcipelago della Maddalena, in Sardegna. Il quotidiano non ha dubbi: le immagini parlano da sole, i paesaggi ricordano scorci tipici delle isole polinesiane più famose. Ma in questo caso non serve attraversare l’oceano: si rimane in Italia. Non a caso, Cala Coticcio è considerata come una “Piccola Tahiti” d’Europa, un nome che ben tinge il suo carattere esotico pur mantenendola saldamente legata al territorio nazionale.

La baia è riparata da scogliere bianche e circondata dalla tipica macchia mediterranea; l’acqua è di un azzurro intenso, così trasparente da permettere di ammirare la vita marina anche senza immergersi. Il Sussidiario sottolinea come questo luogo sia una vera e propria esperienza di immersione nella natura, ma anche un esempio di gestione attenta e sostenibile: l’accesso alla cala è controllato e limitato, onde evitare il sovraffollamento e proteggere l’ecosistema.

isola di caprera sardegna
Un paradiso (commons.wikimedia.org/ Martina Shalipour Jafari) – www.statodonna.it

Un’esperienza da vivere

Si può raggiungere Cala Coticcio solo a piedi o via mare, attraverso piccoli sentieri tra la vegetazione o con imbarcazioni rispettose dell’ambiente. Proprio questa difficoltà di accesso rende la visita ancora più speciale e consapevole, sulla scia di una politica di salvaguardia di diversi territori italiani dai devastanti effetti del sovraturismo.

La scelta di valorizzare la cala senza alterarla si riflette anche nelle recenti iniziative delle autorità sarde locali, che hanno introdotto limiti giornalieri per i visitatori e campagne informative dedicate alla conservazione, e non solo lì. Tuttavia, il rischio che il numero di turisti superi comunque la soglia di sostenibilità, sia ambientale che di accesso, è reale, e per questo si consiglia a chi vuole visitarla di farlo ora, con rispetto, prima che l’autenticità del luogo venga compromessa.