Utim’ora aerei, “dall’Italia non si muove nessuno”: non potete né venire qui né andare via | Bloccati i viaggi

0
turista a terra senza aereo

Tutti a terra (canva.com) - www.statodonna.it

L’Italia con il naso all’insù: una nazione paralizzata, tra voli cancellati e ritardi, con uno spettro di possibili repliche dietro l’angolo. 

A volte, il cielo sembra irraggiungibile, non per via del tempo o delle stagioni, ma per qualcosa di più concreto e sorprendente.

Ogni viaggio inizia con una promessa, un percorso pianificato e aspettative. Non si contemplano gli imprevisti, che non dovrebbero mai esserci.

Eppure, può capitare che tutto si fermi, lasciando spazio all’imprevisto, a notizie lette velocemente tra un avviso e una mail. Quando la mobilità si blocca, coinvolge tutti.

Non si tratta solo di voli cancellati o ritardi, ma di una sensazione diffusa di sospensione, con conseguenze che vanno ben oltre un semplice decollo mancato.

Un giorno da dimenticare

Come riportato da Qui Finanza, il 10 luglio 2025 è stato caratterizzato da uno sciopero nazionale del settore aereo che ha paralizzato l’intero Paese per 24 ore, da mezzanotte alle 23:59. Una protesta che ha visto coinvolto il personale di volo e di terra, mettendo in difficoltà molti aeroporti italiani; la situazione ha causato cancellazioni, ritardi e notevoli disagi per migliaia di viaggiatori. Diverse società di handling aderenti ad Assohandlers, come Swissport e Airport Handling, hanno aderito allo sciopero, così come i dipendenti SEA degli aeroporti di Milano Linate e Malpensa. Tra le sigle sindacali partecipanti c’erano Flai, Ost Cub, Uilt-Uil, Filt-Cgil, Fit-Cisl e Usb Lavoro Privato.

Il quotidiano ha specificato che tra le compagnie più colpite c’era ITA Airways, che ha dovuto cancellare 36 voli tra tratte nazionali e internazionali. Anche EasyJet ha subito notevoli problemi a causa dello sciopero del suo personale di bordo, sebbene non fosse stata pubblicata una lista ufficiale dei voli cancellati. In molti casi, i passeggeri hanno dovuto frettolosamente fare affidamento sulle notifiche via e-mail o sull’area “Gestisci prenotazione” del sito web per avere informazioni aggiornate in tempo reale.

sciopero aerei
Non sarà l’ultimo (canva.com) – www.statodonna.it

I nuovi scenari

Durante la giornata di protesta, l’Enac ha assicurato l’operatività dei voli nelle cosiddette “fasce di garanzia”, dalle 7:00 alle 10:00 e dalle 18:00 alle 21:00. In questi orari, sono stati garantiti sia i voli di collegamento con le isole, sia quelli internazionali in arrivo entro mezz’ora dall’inizio dello sciopero. Tuttavia, ciò non ha impedito il blocco di intere fasce di traffico aereo, con una serie di ritardi e cancellazioni che ha lasciato a terra centinaia di viaggiatori, alcuni impossibilitati a raggiungere coincidenze intercontinentali.

Secondo quanto riporta Qui Finanza, gli eventi del 10 luglio potrebbero essere solamente l’anticipo di una stagione estiva particolarmente turbolenta per il comparto aereo. Proprio l’11 luglio era già in programma un’ulteriore agitazione all’aeroporto di Palermo, ma non si esclude che le mobilitazioni possano intensificarsi nelle settimane venture, interessando altri scali e diverse categorie di lavoratori in varie località.