“Vietato usare Google Maps”: 2mila euro a chiunque lo fa | Passata la ‘legge’: vi dovete perdere se non conoscete le strade

Multa per aver usato Google Maps (Canva foto) - www.statodonna.it
Una semplice pedalata turistica si è trasformata in un incubo tra multe salate e cattivi consigli di Google Maps.
Chi viaggia in bici sa bene quanto possa essere utile avere un navigatore a portata di mano. Nelle città che non si conoscono, l’app di navigazione può sembrare l’alleato ideale, soprattutto quando si è turisti e si vuole godere ogni angolo del panorama senza perdersi. Tuttavia, affidarsi ciecamente alla tecnologia può talvolta rivelarsi un errore.
Nel mondo della mobilità urbana, le regole cambiano rapidamente e spesso variano da Paese a Paese. In alcuni luoghi, come l’Australia, pedalare senza rispettare determinate norme può costare caro, molto più di quanto si pensi. Anche una semplice dimenticanza o un’impostazione errata sullo smartphone può trasformarsi in una violazione grave.
Molti turisti si affidano ai servizi di bike sharing o al noleggio di bici elettriche per esplorare le città, attratti dalla comodità e dalla sostenibilità del mezzo. Ma quando le piste ciclabili finiscono e ci si ritrova su strade progettate solo per veicoli a motore, l’imprevisto è dietro l’angolo. E in contesti simili, le autorità non fanno sconti.
Capire dove si può andare e dove no, quando si è in sella a una bici in un paese straniero, non è sempre intuitivo. Alcune infrastrutture urbane, come i tunnel, possono rappresentare un serio pericolo per i ciclisti. E un semplice errore nel tragitto può portare a situazioni tanto assurde quanto costose.
Una decisione azzardata e le sue conseguenze
Emma Louise, turista in visita a Sydney, ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze di un errore che poteva sembrare banale. Dopo aver noleggiato una bici elettrica, ha inserito il percorso su un’app di navigazione senza selezionare la modalità ciclista. Il sistema ha pensato che stesse guidando un’auto e l’ha indirizzata verso un tunnel a doppia corsia.
Il risultato? Si è ritrovata bloccata al centro dell’autostrada, costretta a chiedere l’intervento dei soccorsi. Come riporta MSN, la giovane è stata poi multata per diverse infrazioni, tra cui la presenza in una strada vietata alle biciclette e la mancanza del casco obbligatorio. La somma totale ha raggiunto i 2mila euro.

Il video virale e le regole da conoscere prima di pedalare
La disavventura è stata raccontata direttamente dalla protagonista in un video sui social, diventato virale. Emma ha ammesso di essersi sentita in pericolo e ha denunciato la confusione generata dal navigatore, sottolineando come la situazione sia degenerata quando sono arrivati i vigili, invece dei soccorsi.
In Australia, le normative sono rigide: chi non indossa il casco rischia una multa di 380 euro, a cui possono sommarsi ulteriori sanzioni in caso di accesso non autorizzato a strade pericolose. L’episodio ha riacceso il dibattito sull’importanza di usare correttamente le app di navigazione e sull’urgenza di conoscere le regole locali, prima di salire in sella.