Squid Game, altro che Corea: girata interamente in Europa | Non ve ne siete mai accorti ma è così

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Squid Game locandina ultima stagione

Non era in Corea! (facebook.com/Squid Game) - www.statodonna.it

Uno dei titoli più celebri di Netflix potrebbe non essere stato girato affatto in Corea! Il vero luogo in cui nasce la nuova sfida. 

Nel mondo dello spettacolo di oggi, confondere realtà e finzione è abbastanza comune, soprattutto negli spazi in cui le storie vengono raccontate.

Scenografie, luoghi e sfondi, che sembrano autentici, sono spesso ricostruzioni dettagliate realizzate a migliaia di chilometri dai posti che evocano.

Un esempio interessante è Squid Game, uno dei fenomeni televisivi più amati e rappresentativi della cultura coreana moderna, che ha sorpreso tutti per la profondità e la maestria cinematografica dei suoi contenuti.

Tuttavia c’è un dettaglio, di cui forse nemmeno voi, lettori e lettrici, eravate a conoscenza: potrebbe essere stato girato interamente in Europa (più o meno)!

Fuori dalla Corea

Abbiamo voluto lanciare un piccolo tranello; ma ecco la verità. “Squid Game: The Challenge”, la versione reality ispirata alla famosa serie, non è stata filmata in Asia, ma nel Regno Unito. A rivelarcelo è Immobiliare.it, che ha ricostruito le location delle tre stagioni della serie originale e del suo spin-off reality. Il drama si svolge tra Seoul, Daejeon e l’isola di Seongapdo, mentre il reality è stato girato nei Cardington Studios, nella contea di Bedford, e nei Barking Studios nella East London.

La produzione avrebbe scelto di farlo in Inghilterra per ragioni di praticità e budget: le strutture britanniche offrono infatti sei imponenti sale di registrazione, perfette per montare set complessi e fedeli all’atmosfera ipnotica della serie originale. Dai dormitorio ai corridoi colorati, fino alle zone di prova ispirate ai giochi tradizionali coreani – ovviamente senza rischi simili a quelli della serie (e menomale!)– tutto è stato studiato per far vivere a 456 partecipanti un’esperienza coinvolgente e psicologicamente intensa.

The Challenge squid game
Scene dal reality (instagram.com/dronee bee) – www.statodonna.it

Un universo ricreato

L’audizione in  pieno stile reality, partita tra novembre e dicembre 2023, ha avuto molto successo grazie alla qualità visiva e alla fedeltà all’universo creato da Hwang Dong-hyuk. I partecipanti hanno infatti affrontato sfide sia fisiche sia mentali in un ambiente competitivo che, pur senza il tono drammatico della fiction, ha mantenuto quella tensione e quella sensazione di suspense tipica dell’originale. Oltre a ciò, sottolinea Immobiliare, l’efficienza logistica e la cura dei set hanno permesso di migliorare ulteriormente la qualità del prodotto. A quanto pare molti spettatori non se ne sono resi nemmeno conto, a testimonianza della perfetta resa scenica!

Oggi, l’esperienza reality di “The Challenge” rappresenta un esempio chiave nel mondo della TV generica: un prodotto globale, esteticamente fedele, realizzato lontano dal suo paese di origine ma con tanta attenzione ai dettagli da superare persino le barriere geografiche e culturali. Un altro passo verso una serialità sempre più internazionale e trasversale, quasi da metaverso!