“Ho un vecchio servizio di posate”, e intasca 5.000 euro | Approvato il Bonus Antiquariato, non ha limiti di ISEE

Posate antiquariato (Canva foto) - www.statodonna.it
Tra scatoloni dimenticati e ripostigli, vecchi oggetti possono trasformarsi in entrate inaspettate: ecco perché conviene fare attenzione.
C’è chi apre una scatola polverosa e trova solo ricordi, e chi invece scopre un piccolo tesoro. Le pulizie di stagione, spesso trascurate, diventano l’occasione perfetta per imbattersi in oggetti che possono avere un valore economico sorprendente. Tra cassetti e vecchi mobili si nascondono pezzi d’antiquariato dimenticati, pronti a essere riscoperti.
Vecchie penne, orologi rotti, macchine fotografiche d’epoca o giocattoli consumati dal tempo: tutto ciò che sembra superfluo potrebbe invece valere più di quanto immaginiamo. Molti oggetti custoditi per anni senza un motivo preciso, anche se in condizioni imperfette, possono attrarre l’attenzione di collezionisti e antiquari. Spesso, oggetti simili raggruppati insieme acquistano persino più valore.
Non è solo questione di fortuna: per riconoscere un oggetto di valore servono attenzione e qualche regola. Come spiega l’esperto di antiquariato Antony Charman, è fondamentale non pulire né restaurare da soli questi articoli. A volte, proprio l’usura e i segni del tempo ne aumentano il fascino. E anche ciò che è rotto può comunque essere riutilizzato o restaurato.
Tra le categorie più sorprendenti ci sono oggetti all’apparenza banali: una vecchia scatola per gioielli, una pipa da fumo oppure un set di posate d’argento. In molti casi si tratta di regali o eredità rimasti inutilizzati, ma che ora possono raccontare una nuova storia. Il loro valore non sta solo nei materiali, ma anche nella lavorazione e nell’epoca da cui provengono.
!uella credenza dimenticata potrebbe nascondere molto di più
In questo scenario, l’argenteria si sta rivelando una delle sorprese più interessanti. Posate, vassoi, candelabri, anche se anneriti o con piccole ammaccature, sono oggi richiesti da collezionisti ed esperti. Come sottolinea Elle Decor, non conta tanto l’estetica quanto l’autenticità: meglio conservare tutto, perché anche i dettagli apparentemente insignificanti possono fare la differenza.
Oggetti d’uso quotidiano di qualche decennio fa, magari dimenticati in fondo a un mobile, possono avere una nuova vita sul mercato. I pezzi realizzati in argento puro o con dettagli artigianali sono particolarmente ricercati. Anche se il set non è completo, il valore complessivo può essere elevato, specialmente se si tratta di oggetti ben conservati o firmati.

Posate in argento: costi a tre zeri
Tra gli esempi più sorprendenti ci sono proprio i vecchi servizi di posate. Alcuni sono stati valutati fino a 5.000 euro, in base alla purezza dell’argento, all’epoca di produzione e alla quantità dei pezzi. Non importa se manca qualche forchetta o se un cucchiaino è rovinato: ogni elemento contribuisce a costruire il valore dell’intero servizio.
A dare ulteriore impulso a queste valutazioni è il nuovo Bonus Antiquariato, che non prevede limiti di ISEE. Chi possiede oggetti antichi e decide di venderli o farli stimare può accedere a un incentivo concreto. Così, un set di posate che sembrava solo un ricordo di famiglia può trasformarsi in una preziosa risorsa economica, tutta da riscoprire.