“C’è una ‘bomba’ in queste auto”: i produttori lo sanno benissimo | Se ce l’avete chiamate i rinforzi subito

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Guida e preoccupazione (Depositphotos foto) - www.statodonna.it

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Un’indagine porta alla luce una “bomba” che mette a rischio chi compra auto usate: ecco a cosa devi stare attento.

Comprare un’auto usata è sempre un piccolo salto nel buio. Può sembrare tutto perfetto: prezzo giusto, carrozzeria in ordine… ma se qualcosa non torna? Spesso ci si affida a sensazioni, al faccia a faccia col venditore o a un colpo di fortuna, sperando di aver fatto la scelta giusta.

Eppure, il rischio di prendere una fregatura è molto più alto di quanto sembri. Il punto è che quando compri un’auto di seconda mano, alcuni elementi possono essere solo una mezza verità. Anzi, a volte proprio una bugia bella e buona. È difficile rendersene conto subito, ma sotto la vernice lucida si può nascondere una storia tutt’altro che brillante.

C’è chi pensa che certe truffe appartengano al passato, a un’epoca in cui bastava un cacciavite per fare danni. E invece no. Oggi esistono strumenti sofisticati, software e metodi digitali che permettono di ritoccare tutto in modo quasi invisibile.

E il bello — si fa per dire — è che questa pratica finisce per danneggiare tutti. Non solo chi compra a occhi chiusi, ma anche chi vende onestamente. Il mercato dell’usato diventa un campo minato, dove distinguere le buone occasioni dai pacchi è sempre più complicato.

Modelli desiderati e situazioni che non tornano

Un’indagine pubblicata da carVertical, e riportata anche da MSN, ha fatto un po’ di luce su questo fenomeno, scoprendo una vera e propria bomba. Pare che in Italia, nel solo 2024, siano stati “cancellati” oltre 150.000 chilometri dalle auto usate. Un dato enorme, che fa riflettere su quanto sia diffuso il trucco del contachilometri, soprattutto su certi modelli molto richiesti.

La BMW Serie 5, ad esempio, è risultata la più colpita: l’8,5% dei controlli ha evidenziato manomissioni, con oltre 150.000 km in meno sul contachilometri rispetto al reale. Subito dopo troviamo la Ford Mustang (8,3%) e la BMW Serie 3 (8%). In pratica, le auto più “ambite” sono anche quelle più taroccate. Ma non finisce qui.

Contachilometri (Depositphotos foto) - www.statodonna.it
Contachilometri (Depositphotos foto) – www.statodonna.it

Una truffa che inganna anche i più attenti

Il caso più assurdo? Quello della BMW Serie 4, che in media ha “perso” 218.000 chilometri. No, non è un errore di battitura. Duecentodiciottomila. Anche la Fiat Doblò e la solita BMW Serie 5 si difendono (si fa per dire) con oltre 150.000 km eliminati. In pratica, un’auto può sembrare semi-nuova, quando in realtà è da rottamare.

E se pensi che basti scegliere un modello meno popolare per stare tranquilli, sbagli. Anche auto come la Renault Captur, l’Audi A5 o l’Alfa Romeo Giulietta presentano spesso discrepanze nei chilometri: 39.000, 77.000, 63.000 in meno rispetto al reale, rispettivamente. Insomma, nessuno è al sicuro. E come ha raccontato PassioneMotori, un utente pronto ad acquistare una Fiat 500 Abarth ha scoperto — grazie a un report carVertical — che i 50.000 km dichiarati erano in realtà… 130.000.