Ultim’ora, “20.000 euro per chi vive in affitto”: portate la carta di identità e sono vostri

0
Affitto

Bonus affitto (Canva foto) - www.statodonna.it

Controllare età e residenza può fare la differenza: ecco cosa serve per ricevere un importante contributo statale sull’affitto.

In un periodo in cui il mercato immobiliare continua a rappresentare una delle spese più gravose per i giovani, emergono nuove opportunità per chi desidera trovare un equilibrio tra indipendenza e sostenibilità economica. Sempre più ragazzi cercano soluzioni accessibili, ma la pressione dei canoni mensili rende il percorso spesso complicato, specialmente nelle grandi città. È proprio in questo scenario che alcuni aiuti statali stanno riaccendendo le speranze.

Molti giovani, anche a fronte di stipendi ancora bassi o contratti instabili, tentano di emanciparsi dal nucleo familiare, affrontando l’ingresso nel mondo della locazione. L’accesso a bonus e agevolazioni può fare una reale differenza, ma spesso la complessità burocratica scoraggia anche i più motivati. Per questo motivo, la chiarezza sui requisiti e le modalità di accesso è un elemento fondamentale per intercettare il sostegno previsto.

Alcuni incentivi hanno creato confusione, con titoli fuorvianti o informazioni incomplete. In particolare, si è parlato di cifre elevate come 20.000 euro, che in realtà non corrispondono all’importo effettivo previsto. Il contributo, seppur utile, si traduce in una detrazione annuale ben più contenuta. È quindi importante fare chiarezza per non generare aspettative errate e per spiegare concretamente come e a chi spettano i benefici.

Uno degli elementi centrali da verificare, per sapere se si può rientrare nei beneficiari, è proprio la carta d’identità. Età anagrafica, residenza e condizioni contrattuali diventano parametri decisivi per accedere a un’agevolazione pensata in modo specifico per i giovani adulti. Ma cosa prevede davvero la misura?

Un’occasione concreta per chi rientra nei requisiti

Come spiega Impresamia, il cosiddetto Bonus Affitto Giovani 2025 permette di ottenere una detrazione IRPEF pari al 20% del canone di affitto, fino a un massimo di 2.000 euro l’anno. Si tratta di un aiuto rivolto a chi ha tra i 20 e i 31 anni non compiuti al momento della firma del contratto e un reddito annuo inferiore a 15.493,71 euro. Il contratto deve essere intestato al richiedente e regolarmente registrato secondo la legge n. 431/1998.

Il bonus si applica sia per interi appartamenti che per stanze singole, purché l’immobile non sia di lusso o destinato ad uso turistico, e diventi residenza anagrafica del locatario, diversa da quella dei genitori. L’agevolazione è valida per i primi quattro anni del contratto e può essere usufruita come detrazione o rimborso diretto, anche in assenza di imposte da pagare.

Affitto
Bonus casa in affitto (Canva foto) – www.statodonna.it

La misura che può alleggerire l’affitto ai giovani

L’importo detraibile varia a seconda del canone annuale: per chi paga 4.200 euro l’anno (circa 350 euro al mese), la detrazione minima sarà di 991,60 euro. Per affitti più elevati, fino a 10.800 euro l’anno, si può raggiungere la soglia massima di 2.000 euro. Questo contributo è pensato per ridurre l’onere abitativo in modo diretto e tangibile.

Per ottenerlo, sarà necessario inserire le spese nel Modello 730 o Redditi relativo all’anno fiscale 2025, allegando contratto, documentazione dell’immobile e certificazione del reddito.