WhatsApp, “Così trovate anche chat e foto del 2012”: attivata la funzione Nostalgia Canaglia

WhatsApp sorprende (Pixabay foto) - www.statodonna.it
Su WhatsApp riemerge il passato: spunta una funzione che riporta in vita vecchi contenuti, ecco cosa devi fare.
Quante volte abbiamo eliminato una foto o un messaggio con la convinzione che fosse sparito per sempre? In realtà, quando si parla di app come WhatsApp, la faccenda è molto più ingarbugliata di quanto sembri.
Cancellare qualcosa, ormai, non significa più farlo sparire davvero: può restare lì, nascosto, in qualche angolo remoto del nostro telefono, senza che ce ne accorgiamo. E così passano i mesi e gli anni pensando di non averlo più.
Dietro quell’interfaccia semplice che usiamo ogni giorno, si nascondono meccanismi decisamente meno intuitivi. E spesso, la verità è che nessuno di noi sa bene dove vadano a finire certi contenuti dopo averli eliminati.
Foto, video, messaggi… pensiamo di averli buttati via, ma no, magari sono solo stati spostati altrove. In silenzio. È un po’ come quando svuoti un cassetto pensando di aver fatto pulizia, e poi scopri mesi dopo che avevi solo infilato tutto in un’altra scatola.
Controllare per bene
Ecco, il principio è simile. WhatsApp, come tante altre app, non cancella davvero le cose: le archivia da qualche parte. Solo che questa “scatola” digitale è ben nascosta, e per trovarla ci vuole un po’ di pazienza (e qualche conoscenza in più).
E quando pensi di aver fatto tutto per bene, c’è sempre un passaggio che ti sfugge. Tipo la cartella del cestino del telefono, quella che si raggiunge solo facendo swipe in giù. Sì, proprio quella. Insomma, ritrovare davvero qualcosa è una specie di missione a ostacoli, non esattamente alla portata di tutti.

Quel che il telefono nasconde
Ora, veniamo al punto. Come raccontato da MisterGadget.Tech, su WhatsApp esiste un sistema piuttosto particolare: tutto quello che cancelliamo dall’app non sparisce subito, ma finisce in altre zone del nostro smartphone. Non è l’app a conservarli, ma il dispositivo stesso, e spesso continuano a occupare spazio senza che ce ne rendiamo conto. Tipo le foto: le elimini da WhatsApp, ma restano nella galleria. E se hai il backup automatico attivo, si salvano anche nel cloud. Le chat, invece, possono rimanere archiviate nella memoria di sistema, anche dopo averle eliminate dall’interfaccia.
Quindi quella conversazione del 2012 potrebbe non essere scomparsa del tutto. Per riacciuffare questi file dimenticati serve smanettare un po’ nelle impostazioni del dispositivo, nel salvataggio automatico del cloud e controllare cartelle insospettabili. Così facendo, si riesce a risalire a pezzi di passato digitale che pensavamo spariti per sempre. E a quel punto, magari, ti ritrovi davanti una vecchia chat che volevi recuperare.