Tutti sognano di lavorare qui, a 2 ore da Roma c’è la miniera d’oro del lavoro | Che aspettate a trasferirvi

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Scopri qual è il paese dove tutti sognano di trasferirsi per lavorare e perché sta superando colossi come USA e Cina.
L’idea di lavorare lontano da casa è diventata sempre più importante per le ambizioni di carriera di tante persone. In un mondo sempre più connesso, dove i confini tra le nazioni diventano meno rigidi, il desiderio di lavorare all’estero non è più solo per avventurieri come in passato.
Piuttosto, è diventato un obiettivo universale, spinto da nuove opportunità, migliori condizioni di vita e dalla crescente possibilità di mettere a frutto le proprie capacità in ambienti dinamici e internazionali.
Dai giovani appena laureati ai professionisti con esperienza, la possibilità di trasferirsi in un paese straniero per affrontare nuove sfide professionali è sempre più allettante.
A sostenere questa tendenza sono gli indicatori economici e sociali: salari più alti, sistemi di assistenza sociale più efficaci e un’elevata qualità della vita. Ma qual è il paese che attrae maggiormente coloro che cercano fortuna lontano da casa? Eccolo; è solo a due ore da Roma!
Il più allettante
Secondo un recente studio pubblicato su Money.it e realizzato da Indeed Hiring Lab, una piattaforma di analisi collegata al portale Indeed, è stata stilata una classifica dei 10 paesi più desiderati al mondo per chi cerca lavoro all’estero. La sorpresa non sta tanto nel desiderio diffuso di trasferirsi, quanto nelle destinazioni preferite: contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, non sono le grandi potenze economiche come gli Stati Uniti o la Cina ad attirare di più, ma realtà con economie più piccole, aperte e con un elevatissimo standard di vita.
In cima alla classifica si trova il Lussemburgo, seguito dall’Oman e dal Kuwait, mentre la Svizzera si aggiudica la quarta posizione. A seguire, sempre in Medio Oriente, il Qatar, l’Arabia Saudita, il Bahrain e gli Emirati Arabi Uniti. Completano la top ten Singapore all’ottavo posto e la Nuova Zelanda al decimo. Si evidenzia quindi una forte attrattiva per quei paesi in grado di combinare buone opportunità di lavoro con alti livelli di sicurezza, servizi e benessere quotidiano.

Settori e ulteriori percentuali
Dal punto di vista settoriale, secondo Money, il settore dello sviluppo software si conferma il più richiesto, seguito dalle professioni nel settore alimentare e da quelle legate all’assistenza domestica e personale. Un chiaro segnale della trasformazione delle priorità nel mondo del lavoro.
L’analisi approfondisce anche la situazione italiana: il fenomeno noto come “fuga dei cervelli” rimane ancora significativo. Solo nel mese di aprile 2025, il 4,4% delle ricerche di lavoro effettuate da italiani ha riguardato posizioni all’estero, in aumento rispetto al 2,7% del 2021. Una dinamica che si spiega con stipendi poco competitivi e percorsi di crescita professionale ancora troppo incerti.