Busta paga, doppio aumento in arrivo: lavorate lo stesso numero di ore ma intascate più soldi

Aumento dello stipendio (Canva foto) - www.statodonna.it
Arrivano ottime notizie per i lavoratori di questi settori: doppio aumento in arrivo in busta paga, cifre da non crederci.
Nel mondo del lavoro capita di rado di ricevere buone notizie senza cambiare mansione o orario. Eppure, per una fetta consistente di dipendenti del terziario, qualcosa di insolito si sta muovendo in busta paga. Si tratta di novità che, pur non stravolgendo il contratto, possono incidere concretamente sulla retribuzione mensile.
Negli ultimi mesi, diversi comparti professionali hanno visto evolversi i propri accordi contrattuali, ma non tutti i rinnovi producono effetti così visibili nel breve termine. Alcuni prevedono infatti incrementi spalmati su più anni, con benefici percepibili solo nel lungo periodo, mentre altri introducono meccanismi più immediati. In questo contesto, l’attenzione si sposta su chi può già ora contare su un vantaggio economico senza variazioni di orario o mansione.
I lavoratori coinvolti in queste modifiche provengono da ambiti molto differenti tra loro. Si va dagli addetti della grande distribuzione agli acconciatori, passando per agenti immobiliari e operatori di pulizia. Tutti accumunati da un elemento: l’appartenenza ai contratti collettivi Confcommercio e Confesercenti. Contratti che, nel tempo, si sono dimostrati particolarmente attenti all’adeguamento degli stipendi al costo della vita.
Questi segnali sono frutto di un percorso iniziato più di un anno fa, quando fu firmato il rinnovo contrattuale che puntava a ridistribuire gradualmente il valore degli aumenti. Una strategia che non solo premia la fedeltà lavorativa, ma tutela il potere d’acquisto in un contesto economico ancora incerto.
Cambiamenti che si fanno sentire
Come riportato da Money, sono circa 3 milioni i lavoratori che quest’anno riceveranno un doppio incremento economico. Il primo arriverà a luglio, con il pagamento della seconda parte dell’indennità una tantum da 350 euro lordi, già iniziata lo scorso anno. L’importo varierà in base al livello di inquadramento: per un livello medio, ad esempio, si attesterà intorno ai 175 euro.
Questa somma, pagata insieme alla quattordicesima, non sarà strutturale ma rappresenta comunque un’iniezione concreta nella busta paga estiva. Una misura che ha l’obiettivo di accompagnare il lavoratore verso l’incremento definitivo previsto nei prossimi mesi, in un momento in cui la spesa quotidiana diventa sempre più difficile da sostenere.

Novembre porta con sé l’incremento strutturale
La vera svolta arriverà a novembre, quando scatterà l’aumento mensile sul tabellare. A differenza dell’indennità estiva, questo incremento sarà permanente. Si partirà da 35 euro lordi al mese per i lavoratori di quarto livello, con importi che potranno salire fino a 60 euro per i quadri, o attestarsi intorno ai 24 euro per i livelli più bassi.
Anche gli operatori di vendita beneficeranno dell’aumento: da 33,04 euro per la prima categoria e 27,74 per la seconda. L’adeguamento proseguirà con ulteriori step fino al 2027, ma già da quest’autunno si percepirà una differenza concreta in busta paga, senza che il monte ore settimanale venga modificato.