Primo piano

Odore femminile e attrazione: cosa dice davvero lo studio sull’ovulazione

Una fragranza naturale che cambia il gioco: l’odore femminile durante l’ovulazione cattura l’attenzione degli uomini.

Negli ultimi giorni si parla molto di uno studio che sembra confermare un legame tra il profumo naturale femminile e l’attrazione maschile, ma quello che circola nei titoli non racconta l’intera storia. L’argomento ha suscitato curiosità, perché evoca l’antico fascino della chimica istintiva tra i sessi.

Spesso la scienza e la narrazione popolare intrecciano concetti come “feromoni” e sensualità, ma a volte questa miscela crea aspettative eccessive. L’attenzione mediatica spinge la discussione verso affermazioni nette, che però potrebbero non rispecchiare le conclusioni reali dello studio.

In tempi moderni, la percezione dell’odore corporeo è stata indagata con metodologie sofisticate, ma molte ricerche precedenti presentavano limiti metodologici. L’idea che l’uomo riconosca immediatamente l’ovulazione attraverso l’olfatto è stata a lungo accettata, ma potrebbe essere troppo semplicistica.

Il nuovo lavoro giapponese ha attirato l’attenzione perché combina analisi chimiche e risposte sensoriali, ma non affronta direttamente la questione dei feromoni veri e propri, né stabilisce un legame dirimente tra ciclo ovulatorio e attrazione immediata.

Quali evidenze emergono dallo studio

Una ricerca condotta dall’Università di Tokyo ha individuato tre composti chimici nell’odore ascellare femminile che aumentano durante l’ovulazione. Gli uomini, dopo averli annusati miscelati a un odore modello, li hanno giudicati più piacevoli. Inoltre, le immagini delle donne associate ai campioni sono risultate percepite come più femminili e attraenti. Questi effetti non sono stati dichiarati come feromoni, ma definiti “composti simili ai feromoni”.

Inoltre, i partecipanti maschi hanno mostrato un calo del biomarcatore dello stress (amilasi salivare), suggerendo un effetto rilassante legato all’esposizione a questi odori. Un possibile segnale biologico non solo psicologico.

Una teoria messa alla prova da studi precedenti

Recentemente una ricerca tedesca ha contraddetto parte delle aspettative: uomini che hanno annusato campioni di odore ascellare di donne in fase fertile non hanno mostrato preferenze significative rispetto ad altre fasi del ciclo. Gli studi non hanno rilevato differenze chimiche identificabili. Sembra che eventuali variazioni odorose siano troppo sottili per essere percepite al primo incontro.

Parallelamente, meta-analisi e revisioni critiche della ovulatory-shift hypothesis segnalano che le attuali evidenze non supportano con forza la teoria secondo cui l’attrazione maschile vari significativamente a seconda della fase del ciclo femminile. Alcuni risultati sono stati ritrattati per problemi metodologici o bias di pubblicazione.

Carolina Valdinosi

Share
Published by
Carolina Valdinosi

Recent Posts

Con un solo euro vai dove vuoi, giri il paese in lungo e in largo: sembra un sogno ma è verissimo

Un’idea semplice ed economica che rivoluziona il modo di viaggiare, partendo da un gesto quotidiano…

2 ore ago

Busta paga, doppio aumento in arrivo: lavorate lo stesso numero di ore ma intascate più soldi

Arrivano ottime notizie per i lavoratori di questi settori: doppio aumento in arrivo in busta…

7 ore ago

Oroscopo 2025, il segno più fortunato in amore: questo è il suo anno finalmente

Il 2025 sarà un anno decisivo per molti cuori zodiacali, ma uno in particolare vivrà…

18 ore ago

BONUS 1000 euro, li ricevete senza troppi sforzi | Se siete in questa lista sono vostri

Un contributo economico pensato per sostenere le famiglie, con tempi più lunghi e modalità semplificate…

24 ore ago

Biscotti COOP, costano poco ma la qualità è super: arrivano proprio dall’azienda n.1 di Italia

Dietro le etichette Coop si nascondono produttori italiani d’eccellenza, spesso già noti per la loro…

1 giorno ago

TEST d’intelligenza, se trovate l’errore siete dei geni: solo lo 0,01% ci è riuscito fino a oggi

Un test visivo accende la sfida online: chi riesce a individuare l’errore in pochi secondi…

1 giorno ago