Vacanze, multe da 2.000€ a chi viene qui: meglio cambiare meta | Se avete prenotato qui cambiare subito destinazione

Vacanza polizia multa (Canva foto) - www.statodonna.it
Una delle città più amate d’Europa cambia rotta contro l’affollamento: nuove regole e controlli rigorosi, tutti si beccano una multa.
Il turismo di massa, da sempre motore economico per molte città europee, sta mostrando le sue crepe. Alcune destinazioni, sommerse da flussi incontrollati, stanno cercando un equilibrio tra accoglienza e vivibilità. Non tutte le mete popolari oggi sono così “aperte” come lo erano un tempo. Una città in particolare, molto amata dagli italiani, ha deciso di cambiare approccio in modo radicale.
L’insofferenza dei residenti locali è cresciuta negli ultimi anni. Aumentano le lamentele, le proteste, e in certi casi si parla apertamente di “invasione”. In risposta, alcune amministrazioni stanno iniziando a dire basta, introducendo limiti sempre più severi all’accesso dei turisti. Ma le nuove norme, in certi casi, hanno effetti immediati e sanzioni tutt’altro che leggere.
Le soluzioni adottate variano da città a città. Alcune impongono quote giornaliere, altre puntano su nuove tasse. Ma c’è chi ha deciso di colpire direttamente i mezzi di trasporto e l’organizzazione logistica del turismo. In questi casi, non è solo il visitatore a essere coinvolto, ma anche chi gestisce viaggi organizzati, autobus e noleggi.
Chi ha già prenotato qui potrebbe trovarsi a fare i conti con regole del tutto inaspettate. Non si tratta di divieti generici, ma di norme precise, controlli quotidiani e sanzioni che possono arrivare fino a 2.000 euro. Come segnala anche Money, non rispettare queste direttive può comportare conseguenze piuttosto pesanti per chi arriva impreparato.
La città croata che dice basta all’eccesso
Dubrovnik, perla dell’Adriatico e tappa fissa per molti viaggiatori italiani, ha raggiunto un punto critico. Lo scorso anno è stata la città più affollata del mondo, con una media di 27 turisti per ogni residente. Il centro storico, patrimonio dell’UNESCO, è stato travolto da 200 autobus al giorno, flotte di auto a noleggio e migliaia di taxi in alta stagione.
Le autorità locali hanno così introdotto tre misure chiave: multe fino a 2.000 euro per gli autobus turistici che non rispettano gli orari assegnati, parcheggi separati per le auto a noleggio e una drastica riduzione del numero di taxi autorizzati ad accedere alla zona storica, passati da 9.000 a soli 700.

Le regole che possono rovinare la vacanza
Non si tratta solo di traffico. La città ha avviato un piano più ampio per contrastare il sovraffollamento, limitando anche la trasformazione di abitazioni in alloggi turistici. Il Comune ha iniziato ad acquistare case per restituirle alle famiglie locali, tentando di riportare equilibrio tra residenti e visitatori.
Per chi arriva in crociera, non è più possibile visitare la città liberamente: ogni nave può sbarcare solo due volte al giorno e i passeggeri devono restare a terra almeno otto ore. In più, è stata introdotta una tassa di sbarco di 1 euro. Le multe per chi infrange le nuove regole sono elevate e già attive: chi ha prenotato qui dovrebbe informarsi bene o considerare seriamente un cambio di meta.