Scuole chiuse tutta Italia, “I bambini e i ragazzi ve li dovete tenere a casa”: il Ministero lo ha già annunciato

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Non si andrà più a scuola

Scuole chiuse per sempre (Canva) - statodonna.it

Secondo le ultime disposizione legislative, bambini e ragazzi non andranno più a scuola, poiché son chiuse tutte!

Studiare, non significa solo accumulare nozioni, bensì trasformarsi profondamente. Dal momento che, chi si dedica allo studio, acquisisce strumenti preziosi per comprendere meglio sé stesso e il mondo che lo circonda; sviluppando, infatti, una mente aperta e critica.

La cultura, non a caso, offre il potere del pensiero indipendente. Tanto che una persona colta, sa appunto analizzare, metter in discussione, e argomentare, senza mai lasciarsi manipolare facilmente. Rendendo, questo, più liberi, capaci di scegliere consapevolmente, e di affrontare le sfide della vita, con maggior lucidità.

Chi studia, nel frattempo, acquisisce anche la capacità di comunicare meglio, dato che le parole diventano strumenti efficaci per esprimersi, convincere, ed emozionare. Poiché saper parlare e scrivere bene è un vantaggio enorme; e sia nella vita personale, che in quella professionale.

Infine, la cultura amplia gli orizzonti. Permettendo di entrare in contatto con altre epoche, popoli e idee, coltivando empatia, curiosità, e spirito critico. Ecco perché – proprio in questo senso – la conoscenza è perciò, un vero e proprio super-potere.

Le date del 2025-2026

L’anno scolastico 2025-2026, in Italia, inizierà in date leggermente diverse, da regione a regione. Ad esempio, le lezioni cominceranno l’8 settembre, nella Provincia Autonoma di Bolzano; il 10 settembre, in Piemonte, Veneto e Valle d’Aosta; mentre nella restante parte delle altre regioni, partiranno fra il 15 e il 16 settembre. Il termine delle attività, varia anch’esso, con la maggior parte delle scuole che chiuderà a giugno; al contrario di quelle per l’infanzia, il cui termine è generalmente fissato a fine giugno. Proposte di rinvio dell’inizio delle lezioni, per motivi climatici od organizzativi, non hanno invece trovato (finora) applicazione da nessuna parte.

Nel calendario scolastico nazionale 2025-26, son previste le festività più importanti, come: Ognissanti; (1 novembre); Immacolata Concezione (8 dicembre); Natale; Capodanno; Epifania; Festa della Liberazione; Festa del Lavoro; e Festa della Repubblica. Alcune di queste, cadono in giorni che consentono ponti lunghi: per esempio, l’8 dicembre cade di lunedì, il 1° maggio di venerdì, e il 2 giugno di martedì, favorendo così periodi di riposo prolungati, per studenti e famiglie.

Scopri il calendario scolastico di quest'anno
Le date scolastiche di quest’anno (Canva) – statodonna.it

Vacanze e chiusure regionali

Oltre alle festività nazionali, ogni regione stabilisce giorni di chiusura aggiuntivi, come vacanze di Carnevale, giorni per il santo patrono, e chiusure straordinarie per eventi elettorali o scioperi. L’Alto Adige, in tal senso, ha adottato la regola di chiudere le scuole ogni lunedì precedente a una festività, anticipando così le vacanze di Natale. Motivo per cui è, dunque, importante verificare il calendario specifico della propria regione, per non perdere informazioni utili.

Le regioni definiscono, infatti, con largo anticipo il calendario scolastico, fissando i giorni di frequenza, le vacanze e i ponti. In molte zone, come in Puglia, l’autonomia scolastica permette agli istituti di anticipare o recuperare giorni, purché venga comunque rispettato il monte ore annuale, previsto. Mentre come riportato da studenti.it, le date degli esami di Stato, come la maturità e l’esame di terza media, son stabilite al livello nazionale dal Ministero dell’Istruzione: Garantendo, in altre parole, uniformità su tutto il territorio.