Ufficiale, Lecce spostata al Nord: non poteva più restare in Puglia | Cittadini preparatevi a essere settentrionali

Lecce adesso è una città del nord (Canva) - statodonna.it
Quello che era il capoluogo pugliese, oggi è una città del nord a tutti gli effetti. Ma cos’è successo, esattamente?
Gli sbalzi di temperatura, possono avere un impatto significativo sulla salute. E quando il corpo è esposto a variazioni climatiche improvvise, deve adattarsi rapidamente, mettendo quindi a dura prova il sistema immunitario.
Questi cambiamenti, infatti, possono causare malesseri come raffreddore, mal di gola e influenza, specie nelle persone più vulnerabili, come gli anziani. Inoltre, il freddo improvviso favorisce la costrizione dei vasi sanguigni, aumentando il rischio di problemi cardiovascolari.
Non solo, gli sbalzi termici possono anche aggravare patologie croniche, come l’asma e l’artrite. Tanto che chi soffre di queste condizioni, può appunto percepire un peggioramento dei sintomi, proprio durante periodi di caldo e freddo alternati.
Infine, un continuo cambiamento di temperatura, può influire sul benessere psicologico, causando stanchezza, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Per questo motivo è importante proteggersi adeguatamente, e adottare uno stile di vita sano, per mitigare gli effetti negativi degli sbalzi climatici.
La classifica climatica, delle città italiane
Un’indagine de Il Sole 24Ore, basata su dati di 3b Meteo, raccolti dal 2014 al 2024, ha analizzato il benessere climatico in 112 capoluoghi italiani; essendo stati considerati 16 parametri meteorologici, come soleggiamento, ondate di calore, umidità, precipitazioni e nebbia. Dati, questi, stati poi sintetizzati in un unico indice climatico, parte integrante della più ampia classifica sulla qualità della vita, nelle città italiane.
Nel 2025, Bari si conferma la città con il clima migliore; seguita dalla provincia di Barletta-Andria-Trani, e da Pescara. La qualità della vita più alta, invece, è attribuita a Bergamo, con Trento e Bolzano, subito dopo. Informazioni che ci mostrano come clima e benessere complessivo, non sempre coincidano, ma entrambi siano in grado di influenzare la scelta di una città in cui vivere.

Un dato sorprendente
Contrariamente allo stereotipo che vede il Sud Italia come più soleggiato, Lecce si trova in realtà all’81° posto, per i giorni di nebbia; con una media, infatti, di 22 giorni all’anno. Torino, invece, si posiziona al 71° posto, con 13,8 giorni, mostrandosi quindi meno “nebbiosa”, rispetto alla città pugliese. E questo fatto, può sorprendere chi associa il Nord a climi, appunto, più freddi e appunto nebbiosi.
Le città con meno nebbia, si trovano nel Settentrione: come Aosta, Sondrio e Trento, i quali fanno registrare solo 0,3 giorni di nebbia all’anno. Al contrario di Rovigo, che si attesta come la città più nebbiosa d’Italia, con quasi 60 giorni annuali di nebbia; mentre Milano, ne conta 32,2. Dati che mostrano, insomma – come riferitoci anche da esquire.com -, una grande variabilità climatica nel nostro Paese.