Lavoro, “Guadagnate 3.000 euro al mese senza muovere un dito”: la professione del futuro è questa | A Tokyo campano in tanti così

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Casa in legno

Un modo super abbordabile per vivere (Freepik Foto) - www.statodonna.it

Negli ultimi anni si è diffuso un nuovo modo di guardare agli spazi domestici.

Non si tratta più soltanto di metratura o di lusso, ma di ingegno progettuale e capacità di sfruttare ogni centimetro. Le grandi città, sempre più affollate e costose, hanno insegnato che la qualità dell’abitare non dipende dalle dimensioni, bensì dall’efficienza e dalla creatività.

Parallelamente, il concetto di “abitare” si è progressivamente mescolato con quello di “investire”. Una casa non è più vista soltanto come rifugio personale, ma come risorsa che può generare valore, offrendo spazi alternativi e nuove forme di ospitalità. Questo cambiamento culturale ha aperto la strada a soluzioni abitative prima impensabili.

La spinta arriva anche da una crescente sensibilità verso la sostenibilità. Materiali naturali, impianti intelligenti e un’attenzione costante al risparmio energetico stanno diventando criteri imprescindibili per architetti e designer. La sfida è ridurre l’impatto ambientale senza rinunciare al comfort, riuscendo a proporre modelli replicabili in diversi contesti urbani e rurali.

Infine, a guidare questa evoluzione è anche la tecnologia digitale. Le piattaforme di affitto online, la domotica e le nuove modalità di gestione smart della casa permettono di rendere profondamente redditizio ciò che, fino a pochi anni fa, era solo un sogno sulla carta.

Un progetto che cambia prospettiva

Un esempio significativo arriva dal Giappone, dove lo studio KOMINORU Design ha realizzato a Tokyo la Small House on a Corner Lot (fonte: Cosmopolitan Italia, 12 luglio 2025). Si tratta di un’abitazione in legno di soli 30 metri quadri sviluppata su tre livelli. L’idea di fondo è semplice quanto geniale: rendere vivibile e confortevole anche lo spazio più ridotto, con soluzioni architettoniche che valorizzano la luce naturale, l’aria e il design minimale.

Il progetto ha dimostrato che un piccolo lotto urbano può trasformarsi in una casa completa, comprensiva di bagno su misura, terrazza privata, ventilazione naturale e persino un giardino sopraelevato. Un modello che non solo risponde alle esigenze di chi vive in città affollate, ma che può essere replicato anche altrove, compresi i contesti residenziali europei.

Piccola casa in legno
Una casa super accessibile, ecco l’esperimento (Freepik Foto) – www.statodonna.it

Dalla teoria alla pratica

L’aspetto più interessante non riguarda soltanto il design, ma la ricaduta economica. L’articolo di Cosmopolitan evidenzia infatti come un’abitazione di questo tipo, installata anche nel giardino di casa, possa essere affittata a turisti, studenti o lavoratori, generando rendite che arrivano a diverse migliaia di euro al mese. Il tutto senza rinunciare a estetica e sostenibilità.

In questo senso, il progetto giapponese diventa un modello per l’Europa e per l’Italia in particolare, dove la domanda di soluzioni abitative temporanee e smart è in forte crescita. La “piccola grande casa” rappresenta così non solo una sfida architettonica, ma anche un potenziale investimento intelligente, capace di trasformare spazi inutilizzati in opportunità concrete.