Legge 104, 48mila euro subito nelle vostre tasche: basta fare la richiesta al Comune

Soldi legge 104 (Canva foto) - www.statodonna.it
Agevolazioni Legge 104: adesso puoi ottenere 48mila euro direttamente sul conto, basta fare una richiesta al Comune.
Quando si pensa alla Legge 104, la mente corre subito a permessi lavorativi o all’assistenza diretta alle persone con disabilità. In realtà, questa normativa nasconde anche un aspetto meno conosciuto ma altrettanto importante: la possibilità di rendere le case più accessibili grazie a contributi e sconti fiscali. Un dettaglio che, per chi vive ogni giorno certe difficoltà, può trasformarsi in un aiuto concreto e duraturo.
Chi ha una persona con disabilità in famiglia sa bene quanto un gradino, una porta troppo stretta o un bagno non adatto possano diventare problemi enormi nella quotidianità. Eppure, molti non sanno che esistono strumenti pensati proprio per abbattere questi ostacoli, alleggerendo i costi di ristrutturazione. È un modo per restituire libertà a chi la perde negli spazi di casa.
Non si tratta solo di un sostegno rivolto solo alla persona con disabilità, ma anche a chi la assiste. La legge, infatti, riconosce il ruolo dei familiari, permettendo anche a loro di richiedere le agevolazioni quando il disabile è fiscalmente a carico. Un gesto che dimostra come la normativa non guardi al singolo, ma al benessere dell’intera famiglia.
Naturalmente, per accedere a queste misure servono attenzione e documenti in ordine. Ogni Comune richiede certificazioni precise e tempistiche ben definite: rispettarle è fondamentale per ottenere il beneficio e non rischiare di vedersi respinta la domanda.
Un aiuto concreto nelle spese di ristrutturazione
La Legge 104/1992 non è solo una tutela, ma anche una leva economica per chi deve affrontare interventi costosi. Come spiega conosceremilano.it, chi ristruttura la propria abitazione per migliorare l’accessibilità può godere di detrazioni fiscali importanti, che alleggeriscono il peso delle imposte negli anni successivi.
E la buona notizia è che non riguarda soltanto i diretti interessati: coniuge, genitori, partner o altri parenti, se hanno il disabile a carico, possono beneficiare degli stessi vantaggi. È un modo per condividere un sostegno che tocca davvero la vita di tutta la famiglia.

Le agevolazioni che cambiano la quotidianità
Nel concreto, la legge permette di recuperare il 50% delle spese fino a 96.000 euro e il 36% fino a 48.000 euro per lavori come l’installazione di ascensori, montascale, rampe o la trasformazione di un bagno. Non va però confuso con il bonus barriere architettoniche, che ha regole diverse, ma il principio è lo stesso: eliminare gli ostacoli che limitano la vita in casa.
Per ottenere lo sconto bisogna presentare domanda al Comune di residenza, allegando certificati e documenti che attestino la disabilità e la proprietà dell’immobile. Alla fine dei lavori, entro 15 giorni, va consegnata la fattura. Un iter burocratico che, una volta concluso, si traduce in qualcosa di molto concreto: una casa finalmente più vivibile, in cui la libertà di muoversi non sia un lusso, ma un diritto.